Crollo Storico di Novembre per le Azioni Nigeriane in Attesa della Nuova Imposta sulle Plusvalenze
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Il mercato azionario nigeriano ha registrato una contrazione severa nel novembre 2025, segnando la sua peggiore performance mensile storica a causa della fuga di capitali in previsione dell'entrata in vigore, il 1° gennaio 2026, della nuova Imposta sulle Plusvalenze (CGT) prevista dal Nigeria Tax Act del 2025. Questa legislazione rappresenta la revisione fiscale più significativa della nazione in una generazione, consolidando oltre una dozzina di leggi fiscali federali in un unico statuto per modernizzare il sistema e allinearlo agli standard globali.
La capitalizzazione di mercato sulla Nigerian Exchange Limited (NGX) ha subito una perdita di 6,54 trilioni di Naira nel novembre 2025, chiudendo a 91,286 trilioni di Naira. Questa flessione ha cancellato una parte dei guadagni accumulati, sebbene il mercato azionario avesse registrato un aumento di quasi 32 trilioni di Naira anno su anno, passando da 59,119 trilioni di Naira nel novembre 2024 a 91,086 trilioni di Naira nel novembre 2025. Dieci delle principali società "blue-chip" hanno visto un calo collettivo di 4,95 trilioni di Naira, sintomo di un'intensa presa di profitto innescata dall'imminente aliquota fiscale del 30% che sostituirà la precedente aliquota forfettaria del 10% per le società. Tra i titoli più colpiti, Dangote Cement ha registrato una svalutazione di 2,12 trilioni di Naira di valore di mercato, con il titolo in calo del 19% a 534,60 Naira per azione, mentre MTN Nigeria ha perso 1,04 trilioni di Naira di valore, con il titolo a 470,60 Naira per azione, in calo del 9,5%. Di conseguenza, l'indice NGX Industrial Goods ha subito la flessione settoriale più marcata, scendendo del 13,80% su base mensile.
L'intensità del panico di mercato è stata evidente l'11 novembre 2025, quando l'All-Share Index (ASI) è crollato del 5,01%, una perdita giornaliera di 4,64 trilioni di Naira. L'ansia degli investitori è direttamente collegata alle nuove disposizioni della CGT, che per le società portano l'aliquota dal 10% al 30%, allineandola all'Imposta sul Reddito delle Società (CIT). Tuttavia, il Ministro delle Finanze e Coordinatore del Ministero dell'Economia, Wale Edun, ha cercato di placare i mercati, assicurando che il governo riesaminerà il quadro normativo prima della data di applicazione del 2026, durante la cerimonia del Gong di Chiusura per la quotazione del Ministry of Finance Incorporated Real Estate Investment Fund (MREIF) Series 2 sulla NGX.
Ulteriori chiarimenti sono giunti da Taiwo Oyedele, Presidente del Comitato per l'Implementazione della Politica Fiscale e delle Riforme Fiscali, il quale ha specificato che gran parte del dibattito derivava da errate interpretazioni, sottolineando che la riforma mira a promuovere equità e fiducia, consentendo la deduzione dei costi legittimi. Funzionari hanno anche precisato che il reinvestimento dei proventi in titoli a reddito fisso comporterebbe un'imposta del 25%, mitigando alcune delle paure iniziali. Per gli individui, le plusvalenze saranno tassate secondo le aliquote progressive del loro reddito, con esenzioni per le piccole transazioni, come i guadagni sulle cessioni di azioni inferiori a 150 milioni di Naira (con un limite di guadagno di 10 milioni di Naira). Il Comitato per l'Implementazione della Politica Fiscale Nazionale è incaricato di affrontare queste preoccupazioni a breve termine, mentre il Ministro Edun ha promesso che le decisioni finali saranno prese nell'interesse della Nigeria.
L'incertezza normativa ha provocato un deflusso di capitale dal mercato nigeriano, con gli investitori globali che monitorano la decisione finale del governo sulla struttura fiscale. La fiducia degli investitori rimane precaria in vista della scadenza di gennaio 2026, segnalando una potenziale volatilità persistente nel breve termine. Questo clima di cautela ha interrotto la resilienza del mercato, che nei primi undici mesi del 2025 aveva visto una crescita della capitalizzazione di mercato del 45,45% rispetto alla fine del 2024. La politica fiscale è ora sotto esame, poiché gli operatori cercano di bilanciare le esigenze di mobilitazione delle entrate del governo con la necessità di mantenere un ambiente favorevole agli investimenti.
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Fonti
THISDAYLIVE
Vanguard News
Daily Post Nigeria
THISDAY
Nairalytics
Punch Newspapers
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