Ordine Esecutivo di Trump Centralizza la Regolamentazione dell'IA, Prevalendo sulle Normative Statali

Giovedì 11 dicembre 2025, il Presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo volto a limitare la capacità degli stati di imporre normative proprie sull'intelligenza artificiale (IA). L'atto normativo, intitolato formalmente “Ensuring a National Policy Framework for Artificial Intelligence”, mira a prevenire la creazione di un quadro normativo statale frammentato, che l'amministrazione ritiene ostacoli la supremazia tecnologica degli Stati Uniti.

L'ordine esecutivo conferisce al Dipartimento di Giustizia l'autorità di avviare azioni legali contro le giurisdizioni statali le cui leggi sull'IA risultino in conflitto con la politica federale di un quadro normativo minimamente oneroso. A tal fine, è stata istituita una “AI Litigation Task Force” all'interno del Dipartimento di Giustizia, con la responsabilità esclusiva di contestare tali legislazioni statali, incluse quelle che regolano il commercio interstatale. Il Presidente Trump ha giustificato la centralizzazione sostenendo che un unico standard nazionale è essenziale per mantenere la competitività contro nazioni come la Cina, poiché ottenere cinquanta approvazioni statali distinte rappresenta un ostacolo agli investimenti.

Inoltre, l'iniziativa impone alle agenzie federali di valutare la sospensione dei finanziamenti federali destinati agli stati che adottano leggi restrittive sull'IA, citando specificamente i fondi non di dispiegamento del programma Broadband Equity Access and Deployment (BEAD). Il Segretario al Commercio, Howard Lutnick, ha ricevuto l'istruzione di identificare entro 90 giorni le leggi statali in conflitto con le priorità politiche nazionali sull'IA, potenzialmente includendo quelle che impongono ai modelli di IA di alterare i loro output veritieri. David Sacks, lo Zar per l'IA e la Criptovaluta della Casa Bianca, ha precisato che l'azione si concentrerà sugli esempi più gravosi di regolamentazione statale, escludendo le misure di sicurezza per i minori.

Questa direttiva si inserisce nel Piano d'Azione sull'IA dell'Amministrazione Trump di luglio 2025, focalizzato sulla rimozione di regolamenti gravosi che ostacolano la leadership americana nel settore. A livello legislativo, la Casa Bianca sta incaricando consulenti tecnologici di redigere una nuova proposta di legge per formalizzare la preemption statale da parte del Congresso, dopo che tentativi precedenti non sono riusciti a superare l'ostacolo legislativo.

L'ordine ha suscitato reazioni diversificate nel panorama politico e industriale. Gruppi come NetChoice hanno espresso sostegno, affermando che uno standard federale è necessario per evitare una burocrazia insostenibile per le imprese, come sottolineato da Patrick Hedger, direttore delle politiche di NetChoice. Al contrario, alcune figure repubblicane hanno sollevato obiezioni, richiamando la tradizione dei diritti statali e manifestando preoccupazioni per la protezione dei minori. Stati come California, Colorado, Utah e Texas avevano già introdotto normative che coprono aree quali le valutazioni del rischio di discriminazione algoritmica, con la legge del Colorado contro la discriminazione algoritmica indicata come probabile bersaglio dell'azione federale. Studiosi legali hanno notato che la strategia sarà soggetta a scrutinio giudiziario in merito alla ripartizione costituzionale delle competenze.