CITES CoP20: Approvata Tutela Rafforzata per Squali e Razze a Samarcanda
Modificato da: Olga Samsonova
Le delegazioni governative riunite per la ventesima Conferenza delle Parti (CoP20) della CITES, tenutasi a Samarcanda, Uzbekistan, dal 24 novembre al 5 dicembre 2025, hanno ratificato un pacchetto di misure di protezione rafforzate per numerose specie di squali e razze, segnando un momento significativo per la conservazione marina globale. Questo vertice, il primo ospitato in Asia Centrale, ha visto l'adozione di misure che includono l'inserimento di specie chiave nell'Appendice I della CITES, il livello massimo di salvaguardia che impone il divieto totale del commercio internazionale a fini commerciali.
Tra le specie più rilevanti a beneficiare della massima tutela vi è lo squalo balena, insieme agli squali oceanici dalla pinna bianca, a tutte le mante e a tutti i diavoli marini, che sono ora soggetti al divieto assoluto di scambio internazionale. Questa azione è stata intrapresa a fronte del riconoscimento dell'urgente necessità di arginare lo sfruttamento eccessivo di queste creature, come evidenziato dalla Wildlife Conservation Society (WCS). Luke Warwick, Direttore della Conservazione di Squali e Razze presso la WCS, ha definito queste deliberazioni una "vittoria storica", sottolineando come squali e razze costituiscano il secondo gruppo di specie più a rischio sul pianeta.
Le nuove normative si estendono anche ad altre specie ittiche vulnerabili, come i pesci sega e i pesci chitarra, che sono stati inseriti nell'Appendice II con una "quota zero", che sospende totalmente le esportazioni di esemplari selvatici per favorire la ripresa delle popolazioni. Questa misura è volta a chiudere le scappatoie nel mercato internazionale per pinne, branchie e carne, che hanno alimentato il declino. Tali decisioni sono considerate vitali, poiché le popolazioni di squali pelagici hanno subito una contrazione superiore al 70% negli ultimi cinquant'anni a causa delle intense pressioni della pesca.
L'inclusione nell'Appendice I, come stabilito dalla Convenzione di Washington del 1973, consente scambi solo in circostanze eccezionali e non primariamente per uso commerciale, richiedendo permessi sia di importazione che di esportazione. L'Appendice II, che regola il commercio per evitare uno sfruttamento incompatibile con la sopravvivenza, è stata applicata a specie come gli squali gulper, gli squali dalla pelle liscia e gli squali topee, che ora necessitano di permessi di esportazione e di riscontri di non pregiudizio per qualsiasi attività commerciale.
La CITES, che attualmente conta 185 parti, regola il commercio di oltre 40.900 specie, assicurando che gli scambi siano legali e sostenibili. La scelta di Samarcanda come sede della CoP20, una città storicamente nodo di scambio di culture, ha sottolineato il ruolo di ponte tra la natura e l'umanità, secondo le parole della Segretaria Generale della CITES, Ivonne Higuero. L'adozione di queste protezioni rappresenta un passo avanti fondamentale, offrendo una speranza di recupero per alcune delle specie marine più minacciate del pianeta.
7 Visualizzazioni
Fonti
The Virgin Islands Daily News
WCS Newsroom
Born Free USA
SDG Knowledge Hub
Marine Technology News
Leggi altre notizie su questo argomento:
Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?
Esamineremo il tuo commento il prima possibile.
