Completato Assemblaggio Telescopio Spaziale Nancy Grace Roman della NASA

Il 25 novembre 2025 è stato raggiunto un traguardo ingegneristico fondamentale per il Telescopio Spaziale Nancy Grace Roman della NASA, con il completamento dell'assemblaggio fisico dell'osservatorio presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland. Questa fase cruciale ha comportato l'integrazione riuscita dei segmenti interni ed esterni del telescopio all'interno della camera bianca più estesa del centro. L'evento segue una serie di rigorosi test ambientali volti ad assicurare la resilienza della struttura alle sollecitazioni del lancio e dell'ambiente spaziale, dimostrando la progressione del progetto nonostante precedenti interruzioni, inclusi gli effetti dello shutdown governativo del 2025.

Il telescopio, intitolato alla prima astronoma capo della NASA, la Dottoressa Nancy Grace Roman, è concepito come un successore di prossima generazione per Hubble, con una missione primaria pianificata di cinque anni, sebbene l'obiettivo a lungo termine sia di dieci anni. Il cuore scientifico della missione è il suo Wide Field Instrument (WFI), una fotocamera a infrarossi da 300 megapixel, capace di acquisire una porzione di cielo 200 volte più vasta di quella coperta dalla vista a infrarossi di Hubble. Questa capacità consentirà al WFI di condurre tre indagini fondamentali su materia oscura, energia oscura e esopianeti tramite la tecnica del microlensing, con l'aspettativa di rivelare oltre centomila mondi distanti e miliardi di galassie.

L'integrazione ha richiesto ai tecnici di connettere meticolosamente le due sezioni principali dell'osservatorio, ponendo le basi per le fasi finali di validazione e test di precisione. Amit Kshatriya, Amministratore Associato della NASA, ha sottolineato che la scienza trasformativa dipende ora dalle fasi finali e precise dei test. La Dottoressa Julie McEnery, scienziata senior del progetto Roman, ha anticipato che la missione è pronta per scoperte scientifiche significative, mentre Nicky Fox, Amministratrice Associata per la Direzione delle Missioni Scientifiche, ha evidenziato il ruolo di Roman nell'affrontare il mistero cosmico dell'espansione accelerata dell'universo.

Il progetto, con un costo di sviluppo stimato di 3,2 miliardi di dollari e un costo totale massimo di 3,934 miliardi di dollari, è stato una priorità stabilita dal Decadal Survey del 2010. L'osservatorio sarà lanciato da un veicolo SpaceX Falcon Heavy e si posizionerà in un'orbita alone attorno al punto di Lagrange Sole-Terra L2, a circa un milione di miglia dalla Terra. Dominic Benford, scienziato di programma di Roman, ha notato il volume di dati che la missione restituirà, il quale sarà reso pubblico senza alcun periodo di uso esclusivo, onorando così l'eredità della scienziata e massimizzando il ritorno scientifico globale. Il successo di questa integrazione fisica sposta il progetto dalla fase di assemblaggio a quella di validazione finale, mantenendo la traiettoria per il lancio, previsto non oltre maggio 2027.