Lo Sguardo da Cucciolo: L'Evoluzione Muscolare Facciale dei Cani

I cani, da secoli fedeli compagni dell'uomo, hanno sviluppato una notevole capacità di comunicazione non verbale, sfruttando spesso la mimica facciale per raggiungere i loro obiettivi. Un elemento cruciale in questa interazione è una specifica muscolatura facciale che permette ai cani di sollevare la porzione interna del sopracciglio, creando l'illusione di occhi più grandi e innocenti. Questa espressione, come dimostrano le analisi scientifiche, innesca negli esseri umani una potente e istintiva reazione di cura e tenerezza.

Ricercatori provenienti dall'Università di Portsmouth e dalla Duquesne University di Pittsburgh hanno condotto un'analisi comparativa della muscolatura facciale dei cani domestici (Canis familiaris) rispetto ai loro antenati selvatici, i lupi (Canis lupus). Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sul prestigioso giornale Proceedings of the National Academy of Sciences, ha evidenziato una marcata differenza anatomica tra le due specie, nonostante la loro separazione genetica sia avvenuta in tempi relativamente recenti, circa 33 mila anni fa. La distinzione fondamentale risiede nel muscolo denominato levator anguli oculi medialis (LAOM), responsabile proprio del sollevamento del sopracciglio interno. Nei cani, questo muscolo è significativamente più sviluppato rispetto ai lupi, dove è presente solo come un tenue aggregato di fibre o risulta del tutto assente.

Questo movimento specifico, che gli studiosi hanno etichettato come AU101, ha l'effetto di rendere gli occhi più rotondi, mimando un'espressione di tristezza o, appunto, il volto di un infante. Gli scienziati ipotizzano che tale caratteristica sia il risultato di una selezione naturale inconscia operata dall'uomo nel corso della domesticazione. I test comportamentali hanno confermato l'importanza funzionale di questo muscolo: i cani lo attivavano in modo più frequente e intenso durante l'interazione con gli esseri umani rispetto ai lupi. Inoltre, è stato osservato che, negli ambienti dei rifugi, gli esemplari che mostravano una mimica più espressiva, con un uso marcato dei sopraccigli, trovavano più rapidamente nuove adozioni, suggerendo un vantaggio evolutivo legato a questa specifica caratteristica muscolare.

Oltre al LAOM, la maggior parte dei cani, a differenza dei lupi, possiede una muscolatura più sviluppata nel retractor anguli oculi lateralis (RAOL), che ha la funzione di tirare indietro l'angolo esterno dell'occhio, producendo l'effetto di un 'occhio sorridente'. È interessante notare che alcune razze considerate più antiche e vicine ai lupi, come gli Husky siberiani, spesso sono prive di questo muscolo RAOL. Tuttavia, ricerche più recenti suggeriscono che, sebbene i cani domestici vantino questi muscoli evoluti, essi possano essere impiegati anche nella comunicazione intraspecifica tra cani, e muscoli analoghi sono stati riscontrati in alcune popolazioni di cani selvatici, complicando leggermente la visione di un'evoluzione puramente antropocentrica.

Nel complesso, la rapida evoluzione della muscolatura facciale canina, caratterizzata dalla predominanza di fibre muscolari a contrazione rapida che consentono cambi di espressione quasi istantanei, sottolinea la profonda connessione formatasi tra uomo e cane negli ultimi millenni. Questa notevole adattabilità anatomica dimostra in modo lampante come la pressione selettiva basata sulla risposta emotiva umana possa portare a modifiche fisiche sostanziali in periodi evolutivi relativamente brevi.