Carlini e Bulldog: L'introduzione di un sistema di valutazione della salute rivoluzionerà gli standard delle razze brachicefale

Il mondo della cinofilia è sull'orlo di cambiamenti significativi che coinvolgono le razze brachicefale, in particolare Carlini, Bulldog Francesi e Bulldog Inglesi. Per decenni, l'aspetto esteriore di questi animali è stato plasmato dalla ricerca di tratti decorativi estremi. Oggi, tuttavia, queste razze affrontano una minaccia di estinzione a causa dell'accumulo di gravi malattie ereditarie. Veterinari esperti, tra cui Natalia Shirokaya, veterinaria di Podolsk, hanno evidenziato questa tendenza in un articolo pubblicato dalla testata REGIONS alla fine del 2025. L'attenzione è stata posta sulle conseguenze di una selezione focalizzata sull'estetica piuttosto che sul benessere fisiologico. Anche le associazioni veterinarie britanniche e diversi esperti hanno espresso da tempo profonda preoccupazione sul fatto che la selezione mirata all'aspetto 'carino' stia compromettendo gravemente la condizione fisica degli animali.

Il nocciolo della questione risiede nelle specifiche caratteristiche anatomiche che, sebbene spesso considerate affascinanti dai proprietari, sono in realtà la fonte di disagio costante e persino di sofferenza per gli animali. Come spiegato da Natalia Shirokaya, il muso accorciato, l'abbondanza di pieghe cutanee e gli occhi sporgenti sono direttamente collegati a problemi cronici di respirazione, vista e infezioni dermatologiche. La Sindrome Ostruttiva delle Vie Aeree Brachicefaliche (BOAS) provoca una perenne carenza di ossigeno, che si acuisce notevolmente durante l'attività fisica o in presenza di temperature elevate. Inoltre, la struttura scheletrica innaturale aggrava il rischio di sviluppare patologie dell'apparato locomotore, riducendo così la qualità e la durata complessiva della vita di questi amati compagni. Spesso, i rappresentanti delle razze brachicefale non possono condurre un'esistenza pienamente attiva senza ricorrere a interventi medici costanti, come costose operazioni correttive per migliorare la respirazione.

In risposta a questa allarmante situazione, le organizzazioni cinofile internazionali stanno promuovendo l'introduzione di un nuovo protocollo denominato Valutazione della Salute Innata (Innate Health Assessment, IHA). Questo strumento analitico permette di valutare oggettivamente un cane basandosi su dieci tratti anatomici specifici che sono correlati a un maggiore rischio di malattia. L'elenco dei criteri critici include il mantello di colore merle, una marcata rugosità cutanea, il muso eccessivamente corto, gli occhi sporgenti, oltre a malocclusioni, arti deformi o accorciati e una colonna vertebrale rigida.

Il nuovo sistema stabilisce parametri rigorosi per l'ammissione all'attività riproduttiva, spostando decisamente l'attenzione dalla mera bellezza estetica alla salute funzionale. Secondo i requisiti fondamentali dell'IHA, un cane deve ottenere un punteggio minimo di otto punti su dieci per essere autorizzato alla monta. I promotori del programma sottolineano che l'obiettivo non è quello di vietare le razze, ma piuttosto di modificare gli standard per eliminare le modifiche patologiche. Nei prossimi cinque anni, il punteggio minimo richiesto verrà gradualmente innalzato a nove punti, e entro la fine del decennio, il requisito minimo per la riproduzione sarà il punteggio massimo di dieci. Ciò significa che gli esemplari che manifestano fenotipi estremi e dannosi per la salute saranno progressivamente esclusi dai programmi di allevamento ufficiali, portando inevitabilmente a una trasformazione nell'aspetto fisico di queste razze.

L'implementazione dell'IHA rappresenta un tentativo concreto di standardizzare l'approccio e garantire che le future generazioni di Carlini e Bulldog siano costituite da individui anatomicamente sani, capaci di godere di una vita attiva e appagante. È un passo necessario per assicurare che il loro fascino non sia più sinonimo di sofferenza cronica, un vero e proprio 'cambio di rotta' nel panorama cinofilo.