Shenzhou 22 attracca a Tiangong: Sostituzione d'Emergenza per Capsula Danneggiata

La navicella spaziale senza equipaggio Shenzhou 22 ha completato con successo l'attracco alla stazione orbitale Tiangong nella giornata di martedì 25 novembre 2025, risolvendo una complessa contingenza operativa. Questo aggancio ha fornito un veicolo di rientro sicuro per i tre membri dell'equipaggio della missione Shenzhou 21, i quali si erano trovati privi di una capsula di salvataggio idonea al volo. Il lancio di questa missione di emergenza è avvenuto proprio il 25 novembre, trasportato da un vettore Long March 2F/G dal Centro di Lancio Satellitare di Jiuquan, situato nel nord-ovest della Cina. La capsula non pilotata ha raggiunto la stazione e ha finalizzato le procedure di attracco autonomo in circa tre ore e mezza dal decollo, ripristinando così la necessaria ridondanza di sicurezza per l'equipaggio in orbita.

La crisi era stata innescata quando l'equipaggio della Shenzhou 20, giunto a bordo il 31 ottobre, aveva visto il suo rientro, originariamente previsto per il 5 novembre, bloccato. Le ispezioni avevano rivelato delle crepe su una finestra della loro capsula di rientro, un danno attribuito all'impatto con detriti spaziali, un rischio sempre più presente nell'orbita terrestre bassa. Questa compromissione ha reso il veicolo Shenzhou 20 inaccettabile per la rientrata atmosferica. In un piano di emergenza attuato rapidamente, la Cina ha utilizzato la navicella Shenzhou 21, appena arrivata, per riportare a Terra l'equipaggio della Shenzhou 20 il 14 novembre. Questo trasferimento ha avuto un effetto collaterale significativo: l'equipaggio della Shenzhou 21 è rimasto a bordo della Tiangong senza un proprio mezzo di ritorno dedicato e sicuro, creando una vulnerabilità operativa per undici giorni.

La China Manned Space Agency (CMSA), agenzia responsabile del programma spaziale con equipaggio cinese, istituita nel giugno 1993, ha lodato la prontezza della risposta, definendola un modello per il settore aerospaziale internazionale e una convalida della loro strategia di "backup uno-per-uno, a rotazione". La Shenzhou 22, inizialmente pianificata come volo con equipaggio per aprile 2026, è stata riconfigurata e lanciata in fretta come veicolo di rifornimento e soccorso non pilotato per ovviare al bisogno immediato. Oltre a fungere da nuova scialuppa di salvataggio, la Shenzhou 22 ha consegnato provviste fresche e attrezzature essenziali, inclusi kit di riparazione specifici per la finestra incrinata sulla capsula Shenzhou 20 ancora attraccata.

La stazione Tiangong, operativa dalla fine del 2022, è un elemento chiave delle ambizioni cinesi di esplorazione spaziale a lungo termine. La Shenzhou 20 danneggiata rimarrà attraccata per condurre esperimenti, ma dovrà essere smaltita o riparata prima dell'arrivo della Shenzhou 23, prevista per aprile 2026, per liberare uno degli slot di attracco. Questo incidente evidenzia la crescente minaccia dei detriti orbitali, un problema che ha avuto precedenti anche per altre agenzie, come il prolungamento di nove mesi della permanenza degli astronauti NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale a causa di problemi con la navetta Starliner di Boeing nel giugno 2024. La missione di soccorso ha dimostrato la resilienza dei protocolli di sicurezza cinesi, anche se l'evento ha lasciato l'equipaggio della Shenzhou 21 in attesa di un veicolo di rientro per un periodo di undici giorni, fino all'arrivo della Shenzhou 22.