Inviato USA Witkoff a Mosca dopo i colloqui di pace con l'Ucraina in Florida
Modificato da: Tatyana Hurynovich
L'inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, è in programma per recarsi a Mosca per una serie di incontri con il Presidente Vladimir Putin, un passo diplomatico che segue i colloqui di pace tenutisi nel fine settimana in Florida con i funzionari ucraini. Questa missione negoziale, promossa dall'amministrazione Trump, è esplicitamente volta a cercare una conclusione all'attuale conflitto tra Russia e Ucraina, che si protrae da quasi quattro anni.
La missione di Witkoff, la cui partenza è prevista per lunedì 1° dicembre, culminerà con l'incontro con Putin martedì, segnando la sua sesta visita al leader russo da gennaio. I negoziati preliminari svoltisi in Florida hanno coinvolto una delegazione statunitense composta da Witkoff, Jared Kushner e il Segretario di Stato Marco Rubio, che si sono confrontati con la controparte ucraina guidata da Rustem Umerov, Segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale. Il Segretario Rubio ha definito le discussioni come produttive, pur riconoscendo che permangono divergenze sostanziali, in particolare riguardo alle concessioni territoriali e alle garanzie di sicurezza necessarie per un accordo duraturo.
Le discussioni si sono concentrate sulla revisione di una bozza di proposta di pace di 28 punti precedentemente trapelata. Tale bozza, sviluppata anche con l'input di funzionari russi, prevedeva la rinuncia dell'Ucraina all'adesione alla NATO e la cessione di territori occupati come la Crimea e il Donbas, suscitando preoccupazioni tra gli alleati europei e a Kyiv. Umerov ha confermato che gli interessi nazionali ucraini sono stati affrontati, sebbene le trattative siano state descritte come "non facili" dalla delegazione ucraina.
Parallelamente, il 1° dicembre si è tenuta a Bruxelles una riunione dei ministri della Difesa dell'UE per discutere il sostegno militare continuo a Kyiv in vista dell'inverno. L'Alta Rappresentante dell'UE per gli Affari Esteri, Kaja Kallas, insediatasi il 1° dicembre 2024, ha criticato l'esclusione dell'Europa dai negoziati diretti tra Washington e Kyiv, affermando che l'Ucraina sarebbe "decisamente più forte" al tavolo dei negoziati se fosse affiancata dagli europei. Kallas ha espresso il convincimento che Mosca non desideri la pace, sottolineando l'imperativo di rendere l'Ucraina il più forte possibile sul campo di battaglia.
L'impegno diplomatico è complicato anche dalle sfide interne ucraine, come la recente indagine sulla corruzione menzionata dal Presidente Trump, che aggiunge pressione politica sul governo di Kyiv. La presenza di Jared Kushner e la tempistica del viaggio a Mosca evidenziano la serietà con cui l'amministrazione sta perseguendo una svolta. Mentre il Segretario Rubio ha assicurato che l'obiettivo finale è garantire un'Ucraina sovrana e indipendente con opportunità di prosperità a lungo termine, le divergenze fondamentali su punti nevralgici indicano che un accordo definitivo rimane un obiettivo complesso.
Fonti
Notícias ao Minuto
The Guardian
The Jerusalem Post
Reuters
Al Jazeera
PBS NewsHour
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