Terremoto di Magnitudo 7.5 Colpisce il Nord del Giappone; Allerta Tsunami Revocata

Una scossa di terremoto di magnitudo 7.5 ha colpito il Giappone nord-orientale nella tarda serata di lunedì 8 dicembre, secondo i resoconti diffusi il giorno successivo. L'evento sismico, inizialmente stimato dall'Agenzia Meteorologica Giapponese (JMA) a 7.6, ha avuto il suo epicentro nell'Oceano Pacifico, a circa 80 chilometri dalla Prefettura di Aomori, sull'isola di Honshu. La violenta scossa ha prodotto un'intensità di scuotimento registrata come livello 6+ sulla scala sismica giapponese in alcune zone della prefettura di Aomori.

Le prime risposte istituzionali hanno incluso l'emissione di allarmi tsunami per le coste di Hokkaido e la regione di Sanriku, con previsioni iniziali di onde fino a tre metri. Tuttavia, dopo che le aree costiere hanno rilevato altezze delle onde comprese tra i 20 e i 70 centimetri, l'allerta è stata progressivamente declassata ad avviso e successivamente revocata; l'onda massima misurata è stata di 70 centimetri nella prefettura di Iwate. La Premier Sanae Takaichi ha esortato la popolazione a mantenere i kit di emergenza pronti per eventuali repliche, pur non avendo imposto evacuazioni preventive.

A livello di conseguenze umane, le autorità hanno certificato tra i 23 e i 33 feriti, incluso un caso di lesioni gravi causate dalla caduta di detriti. L'impatto sulle infrastrutture ha comportato interruzioni di corrente elettrica che hanno interessato circa 800 abitazioni nella prefettura di Aomori. Inoltre, i servizi dei treni ad alta velocità Shinkansen sono stati temporaneamente sospesi sulle tratte tra Fukushima e Shin-Aomori per consentire ispezioni alle linee.

L'evento ha riacceso l'attenzione sulla vulnerabilità geologica del Giappone, situato lungo l'Anello di Fuoco del Pacifico. La JMA ha attivato un'allerta speciale per la faglia lungo la fossa giapponese, dove la placca pacifica scivola sotto Honshu, suggerendo una probabilità di 1 su 100 per un sisma di magnitudo 8 o superiore nei sette giorni successivi. L'epicentro iniziale era stato localizzato a una profondità di 54 chilometri, e la scossa è stata percepita fino a Tokyo, a oltre 700 chilometri di distanza. Le centrali nucleari nelle prefetture coinvolte non hanno segnalato anomalie strutturali.

La gestione dell'emergenza ha visto l'attivazione di una task force governativa, mentre gli ordini di evacuazione iniziali avevano coinvolto circa 90.000 residenti nelle zone costiere a rischio, poi modificati in linea con la riduzione della minaccia di tsunami. L'archivio sismico di Aomori ha registrato, per la giornata dell'8 dicembre 2025, un totale di 96 scosse, di cui una di magnitudo superiore a 7.