Gli Stati Uniti ospitano oggi un vertice di pace storico alla Casa Bianca, con la partecipazione del Presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev e del Primo Ministro armeno Nikol Pashinyan. L'incontro è finalizzato alla firma di un accordo di pace che mira a porre fine a decenni di conflitto tra le due nazioni caucasiche. L'accordo prevede diritti di sviluppo esclusivi per gli Stati Uniti su un corridoio strategico di circa 43 chilometri attraverso il territorio armeno, denominato "Trump International Peace and Prosperity Pathway" (TRIPP). Questo corridoio collegherà l'exclave azera di Nakhchivan con l'Azerbaigian continentale, attraversando l'Armenia, e si prevede che funga da catalizzatore per il commercio regionale e la connettività.
L'accordo fa seguito ai colloqui tenutisi ad Abu Dhabi il 10 luglio 2025, dove sono state discusse questioni chiave come la delimitazione dei confini e l'apertura del corridoio di Zangezur. La firma di questo accordo alla Casa Bianca sottolinea l'impegno degli Stati Uniti a svolgere un ruolo centrale nella promozione della pace e della prosperità nel Caucaso meridionale, in un momento in cui l'influenza della Russia nella regione sta diminuendo. L'accordo è visto come un passo trasformativo che potrebbe rimodellare i paesaggi economici in tutta l'Eurasia, integrando ulteriormente l'Asia centrale nell'economia globale e rafforzando i legami commerciali all'interno del mondo turco.