Le Nazioni Unite hanno espresso una ferma condanna per le recenti operazioni militari statunitensi contro presunti membri del Tren de Aragua, un'organizzazione criminale con origini in Venezuela. Esperti dell'ONU hanno sottolineato che il diritto internazionale vieta l'assassinio mirato di sospetti trafficanti di droga da parte dei governi, affermando che le attività criminali devono essere oggetto di indagine e perseguite legalmente, anche attraverso la cooperazione internazionale.
L'ONU ha inoltre evidenziato come questi attacchi violino il diritto marittimo internazionale, che proibisce azioni belliche non provocate contro imbarcazioni e stabilisce criteri specifici per l'intercettazione, privilegiando un approccio di polizia piuttosto che militare. I rapporteurs speciali hanno rilevato una carenza di prove concrete a sostegno dell'affermazione secondo cui il Tren de Aragua starebbe organizzando un'"invasione" contro gli Stati Uniti per conto del governo venezuelano, motivazione utilizzata dalle autorità statunitensi per giustificare le operazioni che hanno causato la morte di undici persone il 2 settembre e altre tre il 15 settembre.
Le Nazioni Unite hanno ribadito che il diritto internazionale non consente l'uso unilaterale della forza all'estero per contrastare il terrorismo o il traffico di stupefacenti, poiché ciò violerebbe la sovranità degli stati e potrebbe configurarsi come un uso illegale della forza ai sensi della Carta delle Nazioni Unite. I rapporteurs che hanno firmato la dichiarazione includono Ben Saul, relatore speciale sulla protezione dei diritti umani nella lotta al terrorismo; Morris Tidball-Binz, relatore speciale sulle esecuzioni extragiudiziali; e George Katrougalos, relatore speciale sul diritto a un ricorso effettivo e alla riparazione per le vittime di violazioni massive dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Il Tren de Aragua, originariamente un'organizzazione criminale nata all'interno del sistema carcerario venezuelano, ha ampliato la sua portata a livello transnazionale, estendendo le sue attività in diversi paesi dell'America Latina. L'organizzazione è nota per una vasta gamma di attività illecite, tra cui estorsione, rapimento, traffico di droga e tratta di esseri umani. Le autorità statunitensi hanno designato il Tren de Aragua come organizzazione terroristica straniera. L'ONU, attraverso i suoi esperti, solleva interrogativi sulla proporzionalità e la legalità di tali azioni militari, sottolineando la necessità di un approccio basato sulla cooperazione internazionale e sul rispetto dello stato di diritto.