BMW e Toyota stanno intensificando la loro collaborazione strategica per lo sviluppo di un sistema a celle a combustibile a idrogeno di nuova generazione, con l'obiettivo di lanciare il primo veicolo elettrico a celle a combustibile (FCEV) di serie di BMW nel 2028. Questa partnership mira a promuovere la mobilità a idrogeno, integrando una tecnologia all'avanguardia nella gamma esistente di BMW.
Il futuro FCEV utilizzerà un sistema a celle a combustibile di terza generazione, co-sviluppato da entrambi i costruttori. Si prevede che questo sistema sarà il 25% più compatto rispetto ai modelli attuali, facilitando un'integrazione più agevole nei veicoli di produzione senza compromettere l'efficienza. Inoltre, la nuova tecnologia a celle a combustibile punta a ridurre i costi di produzione del 50% e ad aumentare l'autonomia per chilogrammo di idrogeno del 20%. Questa evoluzione rappresenta un passo significativo rispetto alle generazioni precedenti, che hanno visto Toyota fornire inizialmente l'intero sistema per la BMW 535iA nel 2014, per poi passare alla fornitura delle singole celle a combustibile per la flotta pilota iX5 Hydrogen.
La flotta pilota della BMW iX5 Hydrogen, testata a livello globale dal 2023, funge da precursore per questo sviluppo. La iX5 Hydrogen è equipaggiata con un sistema a celle a combustibile da 125 kW (170 CV) e una batteria dedicata, che consente un'erogazione combinata fino a 285 kW (401 CV). Il veicolo ha dimostrato prestazioni notevoli in diverse condizioni climatiche e terreni, confermando la validità della mobilità a idrogeno.
Come sottolineato da Oliver Zipse, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BMW AG, "l'idrogeno è una fonte di energia versatile che ha un ruolo chiave da svolgere nel processo di transizione energetica e quindi nella protezione del clima". La partnership tra BMW e Toyota è destinata a guidare l'adozione della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno nell'industria automobilistica, offrendo ai clienti un'ulteriore opzione di propulsione a zero emissioni. Entrambe le aziende pongono l'accento sull'importanza di sviluppare un'infrastruttura idonea a supportare l'uso diffuso degli FCEV.
La collaborazione, che affonda le radici in oltre un decennio di cooperazione, permette di sfruttare sinergie nello sviluppo e negli acquisti, mantenendo al contempo le identità di marca specifiche. L'obiettivo è rendere la tecnologia a idrogeno più accessibile, contribuendo alla creazione di una "società dell'idrogeno". Attualmente, BMW sta preparando gli stabilimenti europei per la produzione di serie. L'impianto di Steyr in Austria sarà il fulcro della produzione dei sistemi a celle a combustibile di terza generazione a partire dal 2028, mentre componenti chiave come l'unità di controllo specifica per l'idrogeno, il "BMW Energy Master", saranno prodotti nell'impianto di Landshut.
Questo approccio dimostra l'impegno di BMW verso un'impronta innovativa europea e la sua strategia "technology-open", volta a offrire un portafoglio diversificato di soluzioni di mobilità per il futuro. Il mercato globale dei veicoli a celle a combustibile a idrogeno è previsto in forte crescita, con proiezioni che indicano un valore di 2,1 miliardi di dollari entro il 2030, evidenziando il potenziale di questa tecnologia come pilastro della mobilità sostenibile.