Monte Kanlaon Emette Cenere per Breve Periodo Mantenendo Livello di Allerta 2

Il Monte Kanlaon, uno stratovulcano attivo situato sull'isola di Negros nelle Filippine, ha registrato una breve emissione di cenere dal suo cratere sommitale venerdì 21 novembre 2025. L'evento, strettamente monitorato dal Philippine Institute of Volcanology and Seismology (PHIVOLCS), è durato otto minuti, iniziando alle 7:12 e concludendosi alle 7:20 del mattino, come documentato dalle riprese time-lapse dell'Osservatorio del Vulcano Kanlaon.

Le emissioni hanno prodotto pennacchi di colore grigiastro, la cui elevazione massima è stata stimata a circa 75 metri sopra il bordo del cratere, con la dispersione che si è diretta prevalentemente verso ovest-sud-ovest. Secondo il Direttore del PHIVOLCS, Teresito Bacolcol, questa attività rientra nel quadro di un persistente stato di "moderato sconquasso", che mantiene il Livello di Allerta 2 su una scala di cinque livelli. Bacolcol ha attribuito l'emissione di cenere al rilascio di gas vulcanico e alla pressione accumulata, un fenomeno comune quando il degassamento porta in superficie materiali fini e secchi dalla camera magmatica.

Il Kanlaon, che è la vetta più alta delle Filippine centrali e si estende tra le province di Negros Occidental e Negros Oriental, è riconosciuto come uno dei tredici vulcani più attivi del Paese. La sua storia eruttiva documentata risale almeno al 1866 e include episodi freatici, freatomagmatici e stromboliani, con l'ultima eruzione significativa registrata nel 2021. L'episodio del 21 novembre 2025, sebbene breve, conferma la natura dinamica del vulcano e la necessità di mantenere alta la prontezza operativa.

Il mantenimento del Livello di Allerta 2 comporta chiare direttive di sicurezza. Il PHIVOLCS ha ribadito l'avviso di evitare la zona di pericolo permanente (PDZ) di quattro chilometri dal vertice, a causa del rischio di esplosioni improvvise, caduta di rocce, correnti piroclastiche e l'esposizione a gas vulcanici. Le unità di governo locale sono state esortate a preparare piani di evacuazione in caso di peggioramento dello scenario, mentre l'aviazione civile è stata avvisata di evitare le immediate vicinanze della sommità per prevenire pericoli agli aeromobili dovuti alla cenere sospesa.

Le autorità vulcanologiche hanno inoltre messo in guardia sul potenziale innesco di colate di fango, note come lahar, nei sistemi fluviali circostanti il vulcano qualora si verifichino piogge intense. Questa attenzione è cruciale poiché il vulcano ha mostrato segni di crescente sconquasso nelle settimane precedenti, con registrazioni di terremoti vulcanici e altre emissioni di gas e vapore, parametri che indicano una probabile intrusione di magma in profondità. La gestione costante di queste emissioni episodiche, come quella dell'8 settembre che vide una fuoriuscita di cenere della durata di 55 minuti, sottolinea la vigilanza continua delle istituzioni filippine nel mitigare i rischi associati a questo imponente stratovulcano andesitico.