Endozoicomonadaceae: Architetti Invisibili del Benessere Oceanico

Modificato da: Inna Horoshkina One

Nel vasto e complesso ecosistema marino, una comunità di batteri, noti come Endozoicomonadaceae, opera silenziosamente come fondamentale architetto della salute degli oceani. Questi microrganismi, spesso residenti in simbiosi con invertebrati marini come i coralli, svolgono un ruolo insostituibile nel mantenimento dell'equilibrio ecologico e nel benessere dei loro ospiti. Studi genomici recenti hanno svelato le notevoli capacità di questi batteri, evidenziando la loro importanza nel ciclo dei nutrienti.

Gli Endozoicomonadaceae sono abili nella sintesi di amminoacidi essenziali e vitamine, contribuendo così in modo significativo alla nutrizione degli organismi ospiti. In particolare, sintetizzano vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, B7). Svolgono anche un ruolo significativo nella lavorazione di polisaccaridi complessi, come la chitina, contribuendo così ai cicli del carbonio e dell'azoto negli ecosistemi marini. La loro funzione si estende anche alla gestione dei livelli di fosfato, prevenendo accumuli dannosi nei tessuti dei coralli, un aspetto cruciale per la loro sopravvivenza in ambienti spesso poveri di nutrienti. Sono in grado di sintetizzare e rilasciare polifosfati e possiedono meccanismi per un efficiente trasporto dei fosfati. Alcuni rappresentanti di questa famiglia partecipano ai processi del ciclo dell'azoto, come la riduzione dissimilatoria del nitrato ad ammonio (DNRA), che può servire come fonte di energia per altri microrganismi. Inoltre, questi batteri dimostrano una notevole efficienza nell'acquisizione del ferro in acque povere di risorse, un elemento vitale per numerosi processi biologici.

Oltre al loro ruolo nel ciclo dei nutrienti, gli Endozoicomonadaceae sono coinvolti nell'integrazione metabolica all'interno dell'ospite. La loro composizione genetica rivela una capacità intrinseca di difesa antimicrobica e di risposta allo stress, suggerendo che possano agire come scudo protettivo per i loro ospiti contro agenti patogeni e condizioni ambientali avverse. Questa interazione simbiotica non è unidirezionale; i batteri beneficiano di un ambiente stabile e di nutrienti forniti dall'ospite, mentre l'ospite riceve supporto metabolico e protezione.

In condizioni di stress termico, ad esempio, con l'aumento della temperatura dell'acqua, alcuni Endozoicomonadaceae sono in grado di convertire gli steroidi derivati dall'ospite in ormoni, come il testosterone e il progesterone. Questi ormoni, a loro volta, possono attivare l'immunità innata dell'ospite e sopprimere la crescita di batteri e funghi patogeni, dimostrando una forma unica di interazione interspecifica. Inoltre, possiedono la capacità di sintetizzare composti antiossidanti, aumentando ulteriormente la resistenza a fattori avversi.

I genomi degli Endozoicomonadaceae, di norma, si distinguono per dimensioni considerevoli e mostrano un alto grado di plasticità, il che può indicare la presenza di stadi a vita libera e la capacità di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni ambientali e a nuove nicchie. Questa flessibilità genetica consente loro di integrarsi efficacemente nel metabolismo dell'ospite, contribuendo alla scomposizione di zuccheri complessi e fornendo all'ospite i composti necessari. La loro capacità di sintetizzare proteine e trasportare molecole sottolinea il loro ruolo nel fornire nutrienti all'ospite.

La complessità delle interazioni tra Endozoicomonadaceae e i loro ospiti è ancora oggetto di studio, ma è chiaro che questi batteri invisibili sono attori chiave nel sostenere la vita e la salute degli ecosistemi oceanici. La loro capacità di adattarsi a diversi ospiti e ambienti, unita alle loro funzioni metaboliche essenziali, sottolinea l'importanza di comprendere e proteggere queste partnership microbiche per la resilienza a lungo termine dei nostri oceani.

Fonti

  • Nature

  • Metagenomics-resolved genomics provides novel insights into chitin turnover, metabolic specialization, and niche partitioning in the octocoral microbiome

  • Ecology of Endozoicomonadaceae in three coral genera across the Pacific Ocean

  • Genomic prediction of symbiotic interactions between two Endozoicomonas clades and their coral host, Acropora loripes

  • Genomic Insight into the Host–Endosymbiont Relationship of Endozoicomonas montiporae CL-33T with its Coral Host

  • Endozoicomonas Are Specific, Facultative Symbionts of Sea Squirts

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