Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha rivelato che il suo stile di vita agiato è stato principalmente finanziato dai suoi primi investimenti in Bitcoin, piuttosto che dai ricavi della sua piattaforma di messaggistica. Durov ha acquistato migliaia di Bitcoin nel 2013, quando il valore di ciascuna moneta si aggirava intorno ai 700 dollari, un investimento di diversi milioni di dollari considerato all'epoca rischioso. Nel 2013, il prezzo del Bitcoin ha oscillato, raggiungendo un picco di circa 1132 dollari a novembre, ma scendendo anche sotto i 200 dollari nei periodi successivi. Nonostante le fluttuazioni significative del valore di Bitcoin, Durov ha mantenuto le sue partecipazioni, credendo nella resistenza della criptovaluta alla censura e alla confisca. Questa tenacia è stata premiata, poiché il valore di Bitcoin è cresciuto esponenzialmente. Durov prevede che Bitcoin possa raggiungere 1 milione di dollari per moneta, sostenuto dalla sua scarsità intrinseca e dalle politiche monetarie espansive dei governi.
Telegram, d'altra parte, ha operato come un'"operazione in perdita" per oltre un decennio. Il modello di business, incentrato sulla privacy degli utenti e sul rifiuto della monetizzazione dei dati personali, ha richiesto a Durov di sussidiare personalmente le operazioni della piattaforma. Solo nel 2024 Telegram ha raggiunto la redditività, registrando ricavi superiori a 1 miliardo di dollari e un profitto netto di 540 milioni di dollari. Nel 2023, Telegram ha registrato una perdita di 173 milioni di dollari. Questo traguardo segna un punto di svolta significativo per un'azienda che ha costantemente dato priorità all'indipendenza e ai diritti degli utenti rispetto ai guadagni immediati.
La strategia di Durov evidenzia anche il suo coinvolgimento con The Open Network (TON). Originariamente sviluppato da Telegram, e lanciato dai fratelli Durov nel 2018 come Telegram Open Network, TON è un progetto blockchain decentralizzato che si è evoluto in una rete guidata dalla comunità. A causa di problemi legali con la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, nel 2020 Telegram è stato costretto a cessare la sua partecipazione al progetto. Tuttavia, la comunità di sviluppatori ha continuato a sviluppare la piattaforma, ribattezzandola The Open Network (TON) e rilasciando la criptovaluta Toncoin. L'integrazione di TON con Telegram, attraverso funzionalità come Telegram Gifts e il portafoglio integrato, dimostra una visione per un ecosistema digitale più interconnesso. Nell'aprile 2024, TON ha integrato Tether (USDT), rafforzando il suo ruolo nei pagamenti transfrontalieri. L'ascesa di TON come una delle principali piattaforme blockchain, con oltre 800 applicazioni decentralizzate e una capitalizzazione di mercato superiore a 13 miliardi di dollari, rientra tra le prime 10 blockchain. sottolinea ulteriormente il potenziale delle tecnologie decentralizzate.
La traiettoria di Pavel Durov offre una prospettiva illuminante sull'imprenditoria moderna. Dimostra come una visione a lungo termine e una forte convinzione in tecnologie emergenti come Bitcoin possano non solo fornire indipendenza finanziaria, ma anche consentire la creazione e il mantenimento di piattaforme innovative come Telegram, che danno priorità ai valori fondamentali degli utenti. La sua storia sottolinea la crescente accettazione delle criptovalute come riserva di valore e come strumento per sostenere iniziative guidate da una missione, sfidando le convenzioni tradizionali sulla generazione di ricchezza nel settore tecnologico.