Thailandia Rimodella Norme Visti Turistici per Rafforzare Sicurezza e Controllo

Il Regno di Thailandia, con capitale Bangkok e una popolazione stimata di circa 71,8 milioni di abitanti al 22 gennaio 2024, sta implementando una revisione significativa delle sue politiche relative all'estensione dei visti turistici a partire dal 13 novembre 2025. Questa iniziativa è esplicitamente volta a contenere fenomeni di frode e a contrastare la permanenza illegale prolungata nel Paese, rafforzando contemporaneamente il controllo delle frontiere e lo smantellamento di reti illecite operanti sul territorio nazionale.

Le nuove disposizioni segnano un allontanamento dalle precedenti flessibilità, introducendo vincoli più stringenti sulla durata delle proroghe concesse ai visitatori stranieri. Le modifiche chiave stabiliscono un limite massimo di due sole proroghe di soggiorno per i turisti internazionali: una prima estensione di 30 giorni, seguita da una seconda e definitiva estensione di sette giorni. Parallelamente, si pone un freno alla pratica delle frequenti traversate di frontiera, note come "border run", utilizzate per rinnovare il permesso di ingresso. Per i viaggiatori in regime di esenzione dal visto, è stato imposto un tetto massimo di due ingressi via terra all'anno solare.

Queste misure si inseriscono in un più ampio contesto di modernizzazione dei sistemi di controllo. A partire dal 1° maggio 2025, la Thailandia introduce la Thailand Digital Arrival Card (TDAC), che sostituirà il modulo cartaceo TM6 per tutti i cittadini stranieri, indipendentemente dallo status di visto. Inoltre, per ottimizzare i flussi e incrementare la sicurezza, il sistema di Autorizzazione Elettronica di Viaggio (ETA) è previsto entrare in piena operatività nel giugno 2025, dopo una fase pilota. L'ETA richiederà una pre-registrazione online per i viaggiatori provenienti da nazioni esenti da visto, allineando il Paese a modelli adottati da altre giurisdizioni.

L'introduzione dell'ETA, che si integrerà con i servizi di e-Visa in un unico portale online, risponde all'aumento dei flussi turistici, che nel 2019 avevano raggiunto un picco di 39 milioni di visitatori internazionali, generando 64 miliardi di dollari di entrate per un settore che contribuisce per circa il 20% al PIL nazionale. Le nuove procedure digitali, inclusa la TDAC compilabile fino a tre giorni prima dell'arrivo, sono parte di uno sforzo governativo per migliorare l'efficienza e la tracciabilità dei visitatori. A ciò si aggiunge la razionalizzazione, a partire dal 31 agosto 2025, del sistema dei visti Non-Immigrant, riducendo le categorie da 17 a 7 per semplificare le procedure amministrative.

L'espansione del programma di esenzione dal visto a 93 Paesi, che ha portato il soggiorno a 60 giorni dal luglio 2024, è stata bilanciata da queste nuove restrizioni di sicurezza. Sebbene l'intento dichiarato sia quello di proteggere i viaggiatori regolari e l'ecosistema economico locale dagli abusi, l'impatto di queste restrizioni sui flussi di visitatori a lungo termine rimane un punto di attenzione per gli operatori del settore turistico.