Il 5 agosto 2025, il governo israeliano sta valutando una possibile operazione militare nella Striscia di Gaza. Questa valutazione avviene dopo mesi di conflitto e negoziati falliti per il cessate il fuoco.
La leadership militare israeliana esprime esitazione di fronte alle sfide di governo a lungo termine. Nel frattempo, organizzazioni internazionali lanciano l'allarme per la crescente crisi umanitaria.
Il conflitto ha causato un elevato numero di vittime palestinesi. Ex alti funzionari militari e dell'intelligence israeliana hanno esortato a fermare la campagna militare.
Organizzazioni internazionali come l'OMS e la FAO hanno evidenziato l'aumento della carestia a Gaza a causa del blocco e dei combattimenti. L'OMS ha segnalato che solo la metà dei 36 ospedali di Gaza rimane parzialmente operativa. Le Nazioni Unite stimano che la maggioranza della popolazione di Gaza dipenda dagli aiuti umanitari per sopravvivere.
Diversi paesi occidentali hanno espresso l'intenzione di riconoscere la Palestina come stato.
La comunità internazionale è attenta agli sviluppi, con azioni militari in corso, crisi umanitaria e tensioni diplomatiche che richiedono una risposta coordinata.