A partire dal 1° ottobre 2025, la Cina implementerà una nuova categoria di visto, denominata visto K, specificamente progettata per attrarre giovani professionisti stranieri nei settori della scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM). Questa iniziativa strategica mira a potenziare la capacità innovativa del Paese, offrendo un processo di candidatura semplificato e una maggiore flessibilità in termini di durata del soggiorno. La mossa cinese si inserisce in un contesto di competizione globale per i talenti, distinguendosi dalle politiche più restrittive adottate da altre nazioni, come gli Stati Uniti con le recenti modifiche al visto H-1B che prevedono un aumento delle tasse.
Il visto K, introdotto con l'Ordine n. 814 del Consiglio di Stato approvato il 7 agosto 2025, è destinato a laureati e professionisti under 35 con almeno una laurea triennale conseguita presso università o istituti di ricerca riconosciuti, o che operano già in ambito educativo e scientifico. Una delle caratteristiche distintive del visto K è l'assenza di requisiti di sponsorizzazione da parte di un datore di lavoro locale o di una lettera d'invito, semplificando notevolmente la procedura per i candidati. I titolari del visto potranno dedicarsi a una vasta gamma di attività, tra cui ricerca, istruzione, scambi culturali, progetti di innovazione e iniziative imprenditoriali, con soggiorni multipli che vanno da 1 a 5 anni.
Questa apertura si allinea con la strategia più ampia della Cina di diventare un hub globale per la conoscenza e l'innovazione, facilitando l'ingresso di professionisti qualificati. L'introduzione del visto K è vista come un passo proattivo per attrarre talenti in un panorama internazionale in evoluzione, dove altri paesi stanno inasprendo le proprie politiche sull'immigrazione qualificata. La Cina, al contrario, sta promuovendo un'immagine di apertura, con un aumento significativo dei viaggi internazionali nel Paese, registrando oltre 38 milioni di spostamenti nei primi sei mesi del 2025, un incremento del 30% rispetto all'anno precedente.
L'iniziativa è particolarmente rilevante per i professionisti STEM che potrebbero cercare alternative a causa delle recenti modifiche ai programmi di visto in altri paesi. La Cina mira a colmare eventuali lacune in settori strategici come i semiconduttori e le biotecnologie, posizionandosi come un centro attrattivo per l'innovazione globale. Le linee guida dettagliate per la presentazione delle domande saranno pubblicate prima dell'entrata in vigore del visto il 1° ottobre 2025.