Il 5 agosto 2025, Israele ha annunciato una nuova politica che consente l'ingresso controllato di beni nella Striscia di Gaza attraverso commercianti locali.
Questa mossa mira ad aumentare il volume degli aiuti. I beni approvati includono generi alimentari essenziali, prodotti per l'igiene e prodotti per l'infanzia, con pagamenti tramite bonifici bancari sotto la supervisione israeliana.
Secondo un rapporto dell'OCHA, nel 2024, oltre 1,5 milioni di palestinesi a Gaza hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria. L'UNRWA ha subito tagli significativi ai finanziamenti.