Il 28 luglio 2025, si è aperta una conferenza internazionale presso la sede delle Nazioni Unite. L'evento è co-presieduto da Francia e Arabia Saudita.
La conferenza si focalizza sul riconoscimento dello stato palestinese e sull'implementazione della soluzione dei due stati. L'incontro ha visto la partecipazione di ministri degli esteri di diversi paesi. Gli Stati Uniti e Israele non hanno partecipato.
Le discussioni includono la riforma della governance all'interno dell'Autorità Palestinese, il disarmo di Hamas e la normalizzazione delle relazioni con Israele da parte degli stati arabi.
Parallelamente, Israele ha annunciato delle pause giornaliere di 10 ore nelle operazioni militari a Gaza per facilitare la distribuzione degli aiuti umanitari.
Secondo le Nazioni Unite, una larga parte della popolazione di Gaza dipende dagli aiuti umanitari.
Amnesty International ha chiesto che il dibattito sia incentrato sull'applicazione immediata ed efficace del diritto internazionale. L'organizzazione ha sollecitato gli stati ad adempiere ai propri obblighi di prevenzione e repressione dei crimini di genocidio e apartheid e impegnarsi a porre fine all'occupazione illegale da parte di Israele del Territorio palestinese.
La commissaria europea Dubravka Šuica ha riaffermato "una soluzione a due Stati come unica via verso la pace".