Gli Stati Uniti conferiscono all'Arabia Saudita lo status di MNNA sullo sfondo dell'accordo F-35 e degli investimenti da 1 trilione di dollari
Modificato da: S Света
Il 18 novembre 2025, a Washington, presso la Casa Bianca, gli Stati Uniti d'America hanno ufficialmente concesso al Regno dell'Arabia Saudita l'ambito status di Alleato Maggiore Non-NATO (MNNA). Questa storica decisione è stata resa pubblica dal Presidente Donald Trump durante una sontuosa cena di gala, un evento organizzato per celebrare l'80° anniversario dei legami diplomatici ininterrotti tra le due nazioni. L'annuncio rappresenta il risultato finale di una serie di proficui incontri tra il capo dell'amministrazione americana e il Principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, la cui visita a Washington era particolarmente significativa, trattandosi della prima in un arco di sette anni.
L'approfondimento strategico di questa alleanza è concretamente supportato da impegni finanziari e militari di portata eccezionale. L'elemento economico più rilevante dell'intesa è l'obbligo assunto dall'Arabia Saudita di incrementare in modo massiccio i propri investimenti nell'economia degli Stati Uniti, portandoli fino alla vertiginosa cifra di 1 trilione di dollari. In cambio, Washington ha formalizzato il proprio consenso alla vendita a Riad dei sofisticati caccia di quinta generazione F-35. Tale transazione è destinata a ridefinire gli equilibri regionali, poiché l'Arabia Saudita diventerà il secondo paese in Medio Oriente, dopo il solo Israele, ad ottenere l'accesso a questi avanzatissimi velivoli da guerra.
L'attribuzione dello status MNNA, una categoria istituita nel 1987 su impulso del senatore Samuel Nunn, conferisce all'Arabia Saudita una serie di preziose agevolazioni militari e finanziarie, senza tuttavia imporre l'obbligo di partecipazione a coalizioni o blocchi militari. Nonostante i vantaggi per Riad, la potenziale decisione di vendere un massimo di 48 unità di F-35 ha immediatamente innescato una forte preoccupazione in Israele. La principale ansia riguarda la potenziale erosione del suo «vantaggio militare qualitativo» (QME) nella regione, un principio che era stato storicamente garantito e tutelato da Washington. A ciò si aggiungono i timori espressi da alcuni analisti sulla possibilità che la Cina, in quanto acquirente primario di petrolio saudita, possa in qualche modo accedere o compromettere le tecnologie segrete e sensibili integrate nei caccia F-35.
Le radici delle relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita affondano lontano nel tempo, a partire dall'accordo per l'apertura delle rappresentanze consolari siglato il 7 novembre 1933 e la successiva instaurazione di piene relazioni diplomatiche nel 1940. Queste relazioni sono sempre state guidate da interessi strategici reciproci, in primis la cruciale fornitura di petrolio. Un esempio tangibile della lunga interazione militare risale al 1946, quando gli Stati Uniti completarono la costruzione della base militare di Dhahran sul territorio saudita. L'attuale accordo, che mobilita investimenti nell'ordine del trilione di dollari, non solo consolida i legami storici, ma eleva in modo significativo il partenariato economico a un nuovo, inedito livello, fungendo da potente stimolo per un'ulteriore e profonda cooperazione nel campo della difesa.
I portavoce ufficiali di entrambe le nazioni hanno chiarito che questa mossa strategica è essenziale per rafforzare la stabilità complessiva del Medio Oriente e per controbilanciare l'influenza esercitata da altre potenze regionali e globali. La vendita degli F-35, la cui effettiva consegna è prevista non prima di 3–4 anni, in quanto subordinata al completamento degli ordini destinati agli alleati europei, è vista come un pilastro fondamentale nella strategia geopolitica a lungo termine di Washington. È importante notare, tuttavia, che Riad, nonostante l'enorme portata dell'accordo di difesa, non ha ancora manifestato alcuna intenzione o disponibilità concreta ad avviare discussioni sulla normalizzazione dei rapporti con lo Stato di Israele.
Fonti
Fox News
Trump says visiting Saudi crown prince knew nothing about Khashoggi killing, contradicting US intel
U.S. will sell Saudi Arabia advanced F-35 fighter jets, Trump says
Saudi Crown Prince bin Salman will visit Trump on Nov 18, White House official says
2017 United States–Saudi Arabia arms deal
Leggi altre notizie su questo argomento:
Il Presidente Zelenskyy in Turchia per i Negoziati di Pace dopo l'Incontro con il Primo Ministro Spagnolo
Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approva la risoluzione USA sul cessate il fuoco a Gaza e l'invio delle Forze di Stabilizzazione
La Francia e l'Ucraina siglano una dichiarazione decennale di supporto militare: in arrivo Rafale e sistemi SAMP/T
Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?
Esamineremo il tuo commento il prima possibile.
