Cuba Riceve 139 Migranti Deportati dagli Stati Uniti in Mantenimento degli Accordi

Modificato da: Velgush Света

Giovedì 20 novembre 2025, la Repubblica di Cuba ha accolto un volo di rimpatrio dagli Stati Uniti con a bordo 139 migranti irregolari, un'azione che conferma la prosecuzione degli accordi migratori bilaterali tra le due nazioni. Questa operazione ha rappresentato l'undicesimo volo di espulsione aereo registrato nel corso del 2025, sottolineando la continua applicazione delle clausole di riammissione concordate tra Washington e L'Avana. Il gruppo rimpatriato era composto da 109 uomini e 30 donne, trasferiti in conformità con le disposizioni vigenti.

Le autorità cubane hanno riaffermato pubblicamente il loro impegno per una gestione dei flussi migratori che sia sicura, ordinata e regolare, mettendo in guardia contro i pericoli connessi alle partenze clandestine. L'informazione sull'evento è stata diffusa tramite il quotidiano ufficiale Granma. Immediatamente dopo l'arrivo, una persona tra i rimpatriati è stata posta in stato di detenzione dalle autorità cubane, in quanto risultava in libertà vigilata al momento della sua uscita illegale dal Paese, un fatto che suggerisce una collaborazione tra le forze di sicurezza statunitensi e cubane riguardo a individui con precedenti legali.

Questo evento si inserisce in un contesto di esodo cubano significativo, alimentato dalla grave crisi economica che affligge l'isola, caratterizzata da un collasso economico strutturale e da blackout energetici critici, come documentato nel 2025. Il PIL cubano è calato dell'1,1% nel 2024, accumulando una contrazione dell'11% negli ultimi cinque anni, secondo quanto riportato, e l'economia è prevista in recessione con un calo del PIL dell'1,5% nel 2025 secondo la CEPAL. Le rimesse degli emigrati rimangono una fonte cruciale di sostentamento in un contesto dove il salario medio mensile si aggira intorno ai quindici dollari.

Le statistiche ufficiali evidenziano la portata del fenomeno migratorio cubano verso gli Stati Uniti. Nel corso dell'anno fiscale 2024, secondo i dati forniti dall'U.S. Customs and Border Protection (CBP), sono stati registrati 217.615 arrivi di cittadini cubani sul territorio statunitense, un dato che si colloca come il secondo più alto dal 2021. Complessivamente, negli ultimi quattro anni fiscali, il numero totale di arrivi di cubani negli USA ha superato le 860.000 unità, indicando una tendenza migratoria persistente. Per quanto riguarda le operazioni di rimpatrio aereo nel 2025, il volo del 20 novembre è stato l'undicesimo diretto dagli USA, totalizzando 1.370 persone rimpatriate direttamente da quella nazione. Le autorità cubane hanno inoltre registrato 52 operazioni di ritorno da varie nazioni della regione, che hanno riportato sull'isola 1.535 persone nel corso del medesimo anno.

Il quadro attuale delle deportazioni aeree è la ripresa di una pratica sospesa nel 2020, riattivata alla fine di aprile 2023, focalizzata sulla riammissione di individui intercettati e ritenuti inammissibili al confine messicano. Storicamente, gli accordi migratori tra Cuba e Stati Uniti prevedono il rilascio annuale di almeno 20.000 visti per i cittadini cubani, oltre al rimpatrio di coloro intercettati in mare, un impegno mantenuto anche sotto l'amministrazione Biden. La persistenza della situazione economica critica suggerisce che, nonostante le misure di enforcement come le deportazioni, la spinta all'esodo non si sta invertendo, mantenendo alta la pressione sulle frontiere internazionali.

Fonti

  • Deutsche Welle

  • SWI swissinfo.ch

  • Granma

  • CiberCuba

  • Cubanet

  • CubitaNOW

Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?

Esamineremo il tuo commento il prima possibile.