Università di Nottingham: vele solari trasmissive per lo spazio e il clima

Modificato da: Tetiana Martynovska 17

L'Università di Nottingham sta aprendo nuove frontiere nella propulsione spaziale con una nuova generazione di vele solari trasmissive. Questi sistemi innovativi utilizzano la luce solare piegandola attraverso schemi microscopici rifrattivi, offrendo un controllo e un'efficienza di spinta senza precedenti per le missioni spaziali future. La ricerca, pubblicata su Acta Astronautica, introduce un quadro di ottimizzazione avanzato per la progettazione di questi schemi, segnando un progresso significativo verso tecnologie spaziali sostenibili.

Questo approccio riduce la dipendenza dal carburante, permettendo operazioni più lunghe e ambiziose nello spazio profondo. L'ingegnosità di queste vele solari si estende anche agli interventi climatici planetari. In collaborazione con la Technische Universität München e il KTH Royal Institute of Technology, i ricercatori hanno contribuito a una roadmap per un sistema di "parasole planetario" volto a mitigare il riscaldamento globale riflettendo o diffondendo la radiazione solare. Questo concetto è stato presentato dalla Dottoressa Cappelletti dell'Università di Nottingham a un evento delle Nazioni Unite sull'innovazione climatica, sottolineando il ruolo cruciale di queste tecnologie nelle strategie di resilienza climatica.

L'Università di Nottingham sta integrando attivamente queste vele trasmissive nelle sue missioni CubeSat, WormSail e JamSail. Queste missioni, guidate dagli studenti e in fase di sviluppo, mirano a dimostrare la propulsione a vela solare a basso costo e strategie innovative di controllo dell'assetto in orbita terrestre bassa. La missione JamSail, in particolare, prevede un payload per il rilevamento delle interferenze GNSS e una vela solare rifrattiva per la manovra orbitale, con un lancio previsto non prima del 2026. La vela sarà utilizzata per aumentare gradualmente l'asse maggiore di JamSail e per un rapido deorbitamento passivo alla fine della sua vita operativa.

Lo slancio nella propulsione sostenibile è ulteriormente rafforzato dall'impegno dell'Università di Nottingham per le tecnologie a zero emissioni. L'istituto ha recentemente lanciato un programma da 5,3 milioni di sterline per sistemi di propulsione criogenica a idrogeno-elettrico e ha ottenuto il permesso di costruire un laboratorio di ricerca sulla propulsione a idrogeno, operativo entro la metà del 2026. Questo impegno riflette una visione più ampia per guidare la crescita economica attraverso industrie verdi e produzione avanzata, posizionando il campus come un hub regionale per l'innovazione nell'energia pulita e nella propulsione.

Fonti

  • Phys.org

  • University of Nottingham Develops Advanced Fuel-Free Spacecraft Propulsion System

  • University of Nottingham Launches £5.3 Million Programme to Enable Cryogenic Hydrogen-Electric Propulsion Flight

  • University of Nottingham Announces New Hydrogen Propulsion Lab

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