SpaceX sta intensificando gli sforzi per trasformare i siti di lancio americani in spaceport ad alta frequenza e multi-utente, con l'obiettivo di rendere i lanci di razzi un'attività tanto comune quanto i voli di linea aerei.
L'azienda, fondata da Elon Musk nel 2002, si è affermata come leader globale nei servizi di lancio spaziale, gestendo missioni per astronauti, satelliti e altri carichi utili a un ritmo senza precedenti. Attualmente, i razzi Falcon 9 di SpaceX effettuano lanci in media ogni due giorni, con oltre 100 voli previsti dalla Florida solo nel 2025. Questo incremento è reso possibile da innovazioni nella riutilizzabilità dei razzi, operazioni ottimizzate e una estesa collaborazione con gli enti regolatori e altri fornitori di lancio. L'Agenzia Federale per l'Aviazione (FAA) ha recentemente approvato un aumento della frequenza dei lanci di Falcon 9 da Cape Canaveral a 120 all'anno, rispetto ai 50 precedenti, consentendo anche la costruzione di una zona di atterraggio per i booster.
La visione di SpaceX per gli spaceport futuri prevede strutture multi-utente e multi-veicolo che operano lanci continui, simili a un aeroporto. Per supportare questa ambizione, SpaceX sta investendo significativamente nell'aggiornamento delle infrastrutture. Ciò include nuove strutture per la produzione di propellenti, sistemi energetici e di gestione delle acque reflue migliorati, e strumenti di monitoraggio avanzati presso Cape Canaveral e il Kennedy Space Center. Per il suo razzo di prossima generazione, Starship, l'azienda sta costruendo impianti dedicati per la produzione di metano e unità di separazione dell'aria per ridurre la dipendenza dalle catene di approvvigionamento esistenti.
Starship, in particolare, è progettato per la piena riutilizzabilità e un rapido turnaround, con l'obiettivo di rendere i lanci sempre più frequenti. La produzione in loco di propellenti come metano e ossigeno è cruciale, dato che ogni lancio di Starship consuma oltre un milione di galloni di metano liquido e ossigeno. La sicurezza rimane una priorità assoluta. SpaceX ha condotto anni di ricerca sui razzi a metano per definire zone di pericolo più precise e ridurre le aree sgomberate attorno alle rampe di lancio e alle traiettorie di volo. L'azienda sta condividendo questi dati con i regolatori federali per contribuire a definire i futuri standard di sicurezza per i nuovi sistemi di lancio.
La capacità di riaprire lo spazio aereo in pochi minuti dopo un lancio è un elemento chiave per raggiungere una maggiore cadenza operativa. L'obiettivo è creare spaceport capaci di sostenere lanci frequenti da parte di molteplici operatori, minimizzando l'impatto sul traffico aereo, marittimo e sulla comunità circostante. Il contesto più ampio è rappresentato da una crescente domanda nazionale di accesso allo spazio, supportata dalle politiche statunitensi che enfatizzano l'importanza di un solido settore di lancio commerciale per la difesa, la scienza, l'esplorazione e la crescita economica. Programmi come le missioni lunari Artemis della NASA dipendono da questa capacità.
SpaceX ritiene che la chiave per soddisfare questa domanda risieda nella trasformazione degli spaceport in hub capaci di sostenere lanci frequenti e multi-operatore. Con i razzi Falcon che già volano ogni pochi giorni e lo sviluppo di Starship in corso, l'azienda afferma che il percorso verso operazioni simili a quelle aeroportuali è già in fase di definizione.