La missione SWFO-L1 (Space Weather Follow-On at L1) della NASA, lanciata il 24 settembre 2025, segna un passo avanti significativo nel monitoraggio del clima spaziale. La missione, il cui strumento principale è il Compact Coronagraph-2 (CCOR-2) sviluppato dal Naval Research Laboratory (NRL), è dedicata all'osservazione continua del vento solare e della corona solare. La sua posizione strategica nel punto di Lagrange L1, a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, consente osservazioni ininterrotte 24 ore su 24, 7 giorni su 7, migliorando la capacità di rilevare e tracciare le espulsioni di massa coronale (CME). Questo punto di osservazione privilegiato permette una rilevazione più precoce delle CME vicino al disco solare e un tracciamento più accurato della loro evoluzione.
Lo strumento CCOR-2, evoluzione del CCOR-1, offre capacità avanzate per l'imaging coronale ad alta fedeltà, minimizzando la luce diffusa per massimizzare il contrasto e consentire misurazioni precise della densità e della velocità coronale. Il Dr. Arnaud Thernisien, fisico ricercatore presso l'NRL, ha sottolineato la capacità del CCOR-2 di osservare direttamente l'evoluzione di strutture come le CME e tracciarne la propagazione nell'eliosfera. L'obiettivo centrale della missione è il monitoraggio delle CME, principali responsabili delle tempeste geomagnetiche, fornendo dati cruciali per determinarne il potenziale impatto sulla Terra, dato che le CME più energetiche possono raggiungere il nostro pianeta in sole 18 ore.
Le tempeste geomagnetiche, originate dall'interazione tra il vento solare e la magnetosfera terrestre, possono causare interruzioni nelle comunicazioni satellitari, nei sistemi di navigazione e mettere a dura prova le reti elettriche. La tempestività nella caratterizzazione delle CME è fondamentale per proteggere le infrastrutture vulnerabili nello spazio e a terra, come evidenziato da Timothy Babich, ingegnere NRL e project manager. Il CCOR-2 contribuisce inoltre a rinnovare una spina dorsale osservativa che sta invecchiando; strumenti come LASCO sulla sonda SOHO hanno quasi 30 anni.
I dati raccolti dalla SWFO-L1 saranno utilizzati dal NOAA's Space Weather Prediction Center (SWPC) per scopi operativi e archiviati dai National Centers for Environmental Information. Parallelamente, la tecnologia CCOR è stata selezionata per la missione Vigil dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), prevista per il lancio nel 2031. La missione Vigil si posizionerà nel punto di Lagrange L5, fornendo una prospettiva complementare per la previsione degli eventi solari, con l'obiettivo di offrire un preavviso fino a quattro o cinque giorni prima che gli effetti raggiungano la Terra.
Il lancio della SWFO-L1 è avvenuto il 24 settembre 2025 come carico secondario su un razzo SpaceX Falcon 9, insieme alle missioni IMAP (Interstellar Mapping and Acceleration Probe) e Carruthers Geocorona Observatory della NASA. Una volta operativa, la SWFO-L1 sarà rinominata SOLAR-1 (Space weather Observations at L1 to Advance Readiness), a testimonianza del suo ruolo cruciale nell'anticipare le minacce solari e salvaguardare le nostre tecnologie avanzate. La missione dovrebbe diventare operativa a metà 2026, dopo la verifica e la validazione degli strumenti.