L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta ultimando i preparativi per la missione di sorveglianza planetaria Rapid Apophis Mission for Space Safety (Ramses). Il progetto è interamente incentrato sull'osservazione dettagliata dell'asteroide Apophis durante il suo storico e ravvicinato passaggio con la Terra, previsto per il 13 aprile 2029. Sebbene gli studi abbiano escluso qualsiasi rischio di impatto per almeno un secolo, l'evento rappresenta un'opportunità scientifica unica per far progredire la conoscenza e le strategie di difesa planetaria.
Apophis, un corpo celeste stimato in circa 340 metri di diametro, si avvicinerà al nostro pianeta fino a una distanza minima di soli 31.860 chilometri. Questo passaggio lo porterà sotto l'orbita dei satelliti geostazionari, rendendolo visibile a occhio nudo da ampie regioni dell'Europa e dell'Africa. La sonda Ramses è pianificata per il lancio nell'aprile 2028, con l'obiettivo di intercettare Apophis nel febbraio 2029, assicurando così un periodo di studio preliminare prima dell'incontro ravvicinato. La missione erediterà molta tecnologia dalla sonda Hera, concentrandosi sullo studio di come le intense forze gravitazionali terrestri possano alterare le proprietà fisiche dell'asteroide, inclusa la sua forma, composizione e tasso di rotazione.
L'impegno dell'ESA in questo settore è concreto, e la missione Ramses costituisce un pilastro del suo segmento di Sicurezza Planetaria. Per dare il via allo sviluppo, l'ESA ha già assegnato un contratto da 63 milioni di euro a OHB Italia SpA per la fase uno, a seguito del permesso preliminare ottenuto nel luglio 2024. La piena approvazione e il finanziamento definitivo sono attesi durante un consiglio ministeriale previsto per il novembre 2025, un momento cruciale per confermare la prontezza europea a gestire tali sfide spaziali.
Un aspetto distintivo di Ramses è l'inclusione di due CubeSat più piccoli. Uno di questi, sviluppato con partner internazionali, integrerà strumenti come un analizzatore di polveri e un radar a bassa frequenza per indagare la struttura interna dell'asteroide. L'altro CubeSat, affidato alla società spagnola Emxys, avrà il compito di tentare un atterraggio sulla superficie di Apophis. Un successo in questa impresa permetterebbe al piccolo veicolo di misurare l'attività sismica dell'asteroide durante l'interazione gravitazionale con la Terra, fornendo dati scientifici ineguagliabili. Mentre la NASA sta riorientando la sonda OSIRIS-APEX per osservare l'evento, la missione Ramses si differenzia per la sua capacità di studiare Apophis sia prima che durante l'influenza gravitazionale terrestre, un vantaggio temporale fondamentale per la comprensione delle dinamiche celesti.