L'astronomia radio, fondamentale per svelare i misteri dell'universo non visibili ai telescopi ottici, sta affrontando una sfida senza precedenti a causa della crescente proliferazione di costellazioni satellitari in orbita terrestre. Dalla scoperta pionieristica di Karl Jansky nel 1930, questo campo ha visto progressi significativi, culminati in strumenti all'avanguardia come il FAST cinese e il futuro Square Kilometre Array (SKA). Tuttavia, l'espansione esponenziale delle costellazioni satellitari, come quella di Starlink di SpaceX, sta generando un aumento del rumore radio di fondo, minacciando la capacità dei telescopi di rilevare segnali cosmici deboli.
Osservazioni condotte dal telescopio radio Low Frequency Array (LOFAR) hanno già rilevato radiazioni elettromagnetiche indesiderate (UEMR) provenienti dall'elettronica dei satelliti, che si estendono su ampie bande di frequenza e ostacolano le osservazioni astronomiche. Al 25 settembre 2025, sono in orbita circa 8.475 satelliti Starlink, con piani per decine di migliaia in più, aumentando la preoccupazione per l'impatto cumulativo sul rumore radio. SpaceX ha richiesto l'approvazione per costruire una costellazione fino a 15.000 satelliti per potenziare il suo sistema Starlink per telefonia mobile, sfruttando lo spettro radio che SpaceX sta acquisendo da EchoStar in un accordo da 17 miliardi di dollari.
Per affrontare questa minaccia, astronomi e operatori satellitari stanno collaborando attivamente. SpaceX sta lavorando con il Centre for the Protection of the Dark and Quiet Sky from Satellite Constellation Interference (IAU CPS) dell'Unione Astronomica Internazionale (IAU) per sviluppare soluzioni tecniche, come la modifica dei design dei satelliti per ridurre l'UEMR. Anche le Nazioni Unite, attraverso il Comitato per gli Usi Pacifici dello Spazio Extra-atmosferico (COPUOS), hanno inserito questo tema nel loro ordine del giorno, con l'obiettivo di stabilire linee guida internazionali per la protezione delle zone radio-silenti.
La collaborazione tra astronomi, operatori satellitari e organismi internazionali è fondamentale per garantire che l'esplorazione del cosmo possa continuare indisturbata, preservando la preziosa prospettiva che l'astronomia radio offre sulla nostra comprensione dell'universo. La comunità scientifica sta anche esplorando soluzioni innovative, come sistemi automatizzati di condivisione dei dati che informano in tempo reale il sistema Starlink sulle osservazioni programmate dei telescopi, consentendo ai satelliti di reindirizzare i loro fasci o di silenziare la loro elettronica quando sorvolano le antenne sensibili. L'IAU CPS, co-ospitato da NOIRLab e SKAO, svolge un ruolo cruciale nel coordinare questi sforzi globali, riunendo astronomi, operatori satellitari, regolatori e il pubblico per trovare soluzioni che permettano la coesistenza tra l'innovazione tecnologica e la ricerca astronomica.