SpaceX si prepara a lanciare l'undicesimo test di volo integrato del suo colossale razzo Starship. L'appuntamento è fissato per oggi, 13 ottobre 2025, dalla base di Starbase a Boca Chica, Texas. La finestra di lancio si aprirà alle 18:15, ora centrale (Central Time). Le previsioni meteorologiche indicano condizioni ideali per l'operazione, con cieli prevalentemente sereni e temperature che si aggirano intorno ai 28°C (82°F). Questa missione riveste un'importanza fondamentale per la convalida delle tecnologie chiave necessarie per un sistema di trasporto spaziale completamente riutilizzabile, capitalizzando sui progressi ottenuti durante il decimo volo di prova, completato con successo alla fine di agosto.
Il piano di volo prevede una rigorosa validazione dei sistemi su entrambi gli stadi. Per quanto riguarda il Booster Super Heavy, l'obiettivo primario è dimostrare una configurazione unica di accensione dei motori per l'atterraggio. Questa manovra è indispensabile per garantire la capacità di rapido riutilizzo in futuro. Questo specifico booster, che aveva già volato nell'ambito del Volo 8 ed è equipaggiato con 24 motori Raptor già collaudati in volo, tenterà l'accensione su una traiettoria che culminerà con un ammaraggio controllato nel Golfo del Messico, anziché il recupero diretto sulla piattaforma di lancio. La sequenza di discesa del booster è particolarmente complessa: prevede l'accensione iniziale di 13 motori, la transizione a cinque per la fase di deviazione e, infine, l'utilizzo di soli tre propulsori per il segmento finale di hovering.
Contemporaneamente, lo Stadio Superiore di Starship è programmato per eseguire diversi esperimenti in volo, mirati a spingere il veicolo verso la piena operatività. Tra questi, vi è il dispiegamento di otto carichi utili che simuleranno i satelliti Starlink di prossima generazione nello spazio suborbitale e il tentativo di riaccensione di un singolo motore Raptor mentre si trova in orbita. Un elemento critico di questo test riguarda la resistenza dello scudo termico: gli ingegneri hanno intenzionalmente rimosso un numero predeterminato di piastrelle in aree vulnerabili. Questo permetterà un'analisi diretta dei limiti strutturali e termici del materiale durante il rientro atmosferico, fornendo dati preziosi per l'ottimizzazione futura.
La sequenza di rientro dello stadio superiore è stata studiata per replicare i profili di ritorno futuri, includendo una manovra dinamica di inclinazione (banking) per testare gli algoritmi di guida subsonica, prima del previsto ammaraggio nell'Oceano Indiano. Questo programma di test così esaustivo, supervisionato e guidato dalla Federal Aviation Administration (FAA), supporta direttamente la visione a lungo termine di SpaceX: stabilire una presenza umana stabile e duratura sulla Luna e su Marte. Il successo nell'esecuzione di questi meccanismi complessi di recupero e rientro è ciò che determina la vera sostenibilità economica dell'intera architettura Starship, rendendo il volo odierno un passo decisivo verso l'obiettivo finale.