La missione Artemis II della NASA, il cui lancio è previsto per il 5 febbraio 2026, segna un capitolo fondamentale nell'esplorazione spaziale umana. Questa missione rappresenta il primo volo con equipaggio del veicolo spaziale Orion e del razzo Space Launch System (SLS), portando quattro astronauti in un viaggio di 10 giorni attorno alla Luna. L'obiettivo primario non è l'allunaggio, ma un sorvolo lunare che metterà alla prova le capacità di Orion in condizioni di spazio profondo.
Durante il tragitto, l'equipaggio si spingerà fino a circa 6.400 miglia oltre la Luna, un'impresa che non si vedeva da oltre mezzo secolo, dall'epoca delle missioni Apollo. Il ritorno sulla Terra si concluderà con un ammaraggio nell'Oceano Pacifico, al largo della costa californiana. L'Orion, denominato 'Integrity', è attualmente in fase di assemblaggio e test finali presso il Kennedy Space Center della NASA in Florida, insieme al potente razzo SLS, elementi chiave costruiti da Boeing e Northrop Grumman.
L'equipaggio, composto dagli astronauti della NASA Reid Wiseman (comandante), Victor Glover (pilota) e Christina Koch (specialista di missione), insieme a Jeremy Hansen dell'Agenzia Spaziale Canadese (CSA), ha intrapreso un rigoroso percorso di addestramento iniziato nel giugno 2023. Questo addestramento intensivo, che include simulazioni di scenari di lancio notturno e procedure di emergenza, mira a garantire la massima preparazione per ogni eventualità.
La missione non solo verificherà i sistemi di supporto vitale e le capacità di navigazione di Orion in un ambiente di spazio profondo, ma testerà anche sistemi di comunicazione ottica per la trasmissione dati ad alta velocità verso la Terra. L'Artemis II, che segue il successo della missione non presidiata Artemis I del 2022, è un passo cruciale verso l'obiettivo a lungo termine della NASA di stabilire una presenza umana sostenibile sulla Luna e, in prospettiva, di preparare le future missioni verso Marte. L'equipaggio ha sottolineato l'importanza di questa missione come trampolino di lancio per l'innovazione tecnologica, con ricadute positive anche sulla vita sulla Terra e il rafforzamento delle partnership commerciali nel settore aerospaziale. La traiettoria scelta potrebbe persino offrire una prospettiva senza precedenti su circa il 60% del lato nascosto della Luna, un'area mai osservata direttamente da occhi umani.