Il 12 agosto 2025 segna una data fondamentale per l'esplorazione spaziale europea, con il successo del lancio del satellite meteorologico Meteop-SGA1 a bordo del razzo pesante Ariane 6. La missione, partita dallo Spazio Europeo di Kourou nella Guyana Francese, rappresenta la terza missione per il vettore Ariane 6 e la sua seconda operazione commerciale, consolidando l'accesso autonomo dell'Europa allo spazio.
Il satellite Meteop-SGA1 è il primo di una nuova generazione di satelliti meteorologici europei in orbita polare. È equipaggiato con sei strumenti avanzati, tra cui la missione Copernicus Sentinel-5 per il monitoraggio atmosferico, progettati per migliorare la comprensione globale del meteo, del clima e della composizione atmosferica. Tra gli strumenti di spicco figurano l'Infrared Atmospheric Sounding Interferometer – New Generation (IASI-NG) e il METimage, oltre al nuovo Multi-Viewing, Multi-Channel, Multi-Polarisation Imager (3MI), che potenzierà il monitoraggio di aerosol e nubi. Questo successo è una pietra miliare per l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e i suoi partner, ripristinando l'autonomia europea nel settore spaziale e migliorando le capacità di previsione meteorologica e monitoraggio climatico.
I dati forniti dal Meteop-SGA1 saranno cruciali per affinare i modelli di previsione meteorologica numerica, offrendo osservazioni ad alta risoluzione di temperatura, precipitazioni, nuvole, venti, ghiaccio marino, aerosol e inquinamento. Si prevede che il satellite opererà per un minimo di 7,5 anni, fornendo dati continui per la ricerca meteorologica e climatica come parte del programma EUMETSAT Polar System – Second Generation (EPS-SG).
L'Ariane 6, sviluppato dall'ESA, è stato progettato per offrire maggiore flessibilità ed efficienza in termini di costi rispetto al suo predecessore, l'Ariane 5. La sua configurazione modulare, disponibile nelle versioni Ariane 62 e Ariane 64, consente di adattarsi a diverse esigenze di missione. Il successo del lancio del Meteop-SGA1 dimostra l'impegno dell'Europa a rimanere competitiva nell'industria spaziale globale. La missione VA264, condotta da Arianespace, sottolinea inoltre l'importanza della collaborazione internazionale per far progredire l'esplorazione spaziale e la comprensione dei sistemi climatici e meteorologici terrestri.
Il satellite è stato costruito da Airbus Defence and Space, sotto contratto con l'ESA, e sarà gestito da EUMETSAT, che ne distribuirà i dati agli utenti. Il programma EPS-SG, che estende l'eredità delle osservazioni Metop fino ad almeno il 2040, è uno dei sistemi satellitari meteorologici in orbita terrestre bassa più complessi e innovativi mai costruiti. La collaborazione tra ESA ed EUMETSAT in questo programma rafforza la capacità europea di monitorare il pianeta e affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, fornendo strumenti più precisi per la protezione della vita e delle proprietà.