La società britannica CudaJet ha recentemente svelato la versione aggiornata del suo propulsore a reazione subacqueo, un dispositivo che si autodefinisce come il primo al mondo nel suo genere. Questo innovativo apparecchio è destinato a trasformare radicalmente il modo in cui l'uomo interagisce con l'ambiente acquatico, promettendo un'esperienza che, per la prima volta, si avvicina alla sensazione di un vero e proprio volo sottomarino. Tale rivoluzione nel movimento subacqueo è resa possibile grazie all'integrazione di un sistema di propulsione avanzato, che genera una spinta potente e controllata, lavorando in perfetta armonia con i naturali movimenti del corpo dell'utilizzatore, eliminando la necessità di sforzi fisici intensi.
Il dispositivo, meticolosamente sviluppato e perfezionato da CudaJet, è già disponibile per l'acquisto tramite il canale di vendita ufficiale dell'azienda. Il modello per l'anno 2025, frutto di continui affinamenti ingegneristici, introduce una serie di miglioramenti significativi, innalzando ulteriormente gli standard di performance. La velocità massima raggiungibile dall'utente in immersione si attesta sui 3 metri al secondo, una rapidità notevole che si traduce in circa 6,7 miglia orarie. Il sistema di controllo è stato progettato per essere eccezionalmente intuitivo: la direzione e la velocità vengono gestite primariamente attraverso lo spostamento del baricentro e le inclinazioni del corpo, replicando in acqua la dinamica del volo. Questa gestione corporea è supportata da un controller manuale cablato, essenziale per una modulazione precisa e immediata della spinta. Questa configurazione, che vede il reattore fissato saldamente sulla schiena, offre un vantaggio cruciale rispetto agli scooter subacquei tradizionali, i quali vincolano l'utente a tenere l'attrezzatura con le mani, limitando di fatto la libertà di movimento e la manovrabilità.
Le specifiche tecniche fondamentali confermano il posizionamento del CudaJet nel segmento premium delle attrezzature subacquee. L'apparecchio è robusto e certificato per operare in sicurezza fino a una profondità massima di 40 metri, rendendolo adatto alla maggior parte delle immersioni ricreative e tecniche. Il peso a secco del solo jetpack si aggira intorno ai 14 chilogrammi, un valore gestibile considerando la potenza erogata. La spinta totale generata dai suoi due potenti motori a reazione raggiunge l'impressionante cifra di 40 chilogrammi. Il percorso di sviluppo è stato lungo e meticoloso: gli ingegneri di CudaJet hanno impiegato sette anni per trasformare il concetto iniziale, basato sul prototipo Cuda ideato dall'entusiasta britannico Archie O'Brien, in un prodotto commercialmente affidabile e pronto per il mercato. La prima versione commerciale è stata ufficialmente lanciata nel 2023.
Un aspetto cruciale dell'aggiornamento 2025 riguarda l'alimentazione: il dispositivo è ora equipaggiato con una batteria agli ioni di litio ottimizzata, che garantisce un'autonomia operativa estesa fino a 90 minuti, permettendo sessioni di esplorazione prolungate. Parallelamente, il tempo necessario per la ricarica completa è stato ridotto a soli 75 minuti, minimizzando i tempi morti. Il prezzo di acquisto di questa tecnologia all'avanguardia è stabilito a circa 30.619 dollari USA. Questa cifra, che riflette l'alta ingegneria e l'esclusività del prodotto, lo colloca chiaramente nella categoria delle attrezzature di lusso, spesso realizzate su ordinazione. Per giustificare tale investimento, l'equipaggiamento standard della nuova versione è particolarmente ricco e comprende una valigia rigida progettata per il trasporto sicuro, un adattatore dedicato per la ricarica rapida e una garanzia completa di due anni, offrendo tranquillità all'acquirente.
È importante sottolineare che il potenziale applicativo del CudaJet si estende ben oltre il semplice divertimento ricreativo. Questo strumento è infatti destinato a diventare un ausilio fondamentale per numerosi professionisti che operano in ambiente marino. Tra i beneficiari si annoverano subacquei tecnici, biologi marini impegnati nella ricerca, operatori specializzati in riprese subacquee e, non da ultimo, le squadre di soccorso e recupero. L'obiettivo ambizioso del CudaJet è quello di ridurre drasticamente lo sforzo fisico richiesto, eliminando di fatto la barriera tra l'essere umano e l'oceano, e rendendo così lo spazio sottomarino non solo più accessibile ma anche più efficiente da esplorare e da utilizzare per attività lavorative complesse.