ANA Holdings e Joby Aviation hanno annunciato un'espansione della loro partnership con l'obiettivo di lanciare servizi di taxi aerei elettrici (eVTOL) in Giappone a partire dal 2027. Il progetto prevede la dispiegamento di una flotta di oltre 100 velivoli a cinque posti, inizialmente concentrati su rotte strategiche che collegano Tokyo ai principali hub aeroportuali come Narita e Haneda.
Questa iniziativa si allinea alla visione del Giappone per un'aviazione sostenibile, poiché gli aeromobili interamente elettrici di Joby sono progettati per garantire zero emissioni e un impatto acustico ridotto. La collaborazione, supportata da investimenti significativi da parte di Toyota per un totale di quasi 900 milioni di dollari, mira a creare una joint venture dedicata alla gestione delle operazioni, delle infrastrutture e delle approvazioni normative. Un'anteprima di questa innovazione sarà offerta durante una dimostrazione pubblica all'Expo di Osaka nell'ottobre 2025, che illustrerà come questi taxi aerei possano trasformare i tempi di percorrenza, riducendo ad esempio il viaggio dal centro di Tokyo all'aeroporto di Narita a circa 15 minuti.
Gli eVTOL di Joby sono capaci di coprire fino a 240 chilometri con una singola carica e promettono di integrarsi con la rete di trasporti ad alta velocità del Giappone. Il Giappone sta attivamente promuovendo un quadro normativo favorevole all'aviazione avanzata (AAM), con modifiche alle normative pertinenti introdotte tra novembre 2023 e marzo 2024 per semplificare i processi di certificazione degli eVTOL.
Dal punto di vista ambientale, questi aeromobili elettrici sono un pilastro per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica del Giappone entro il 2050. I velivoli Joby sono noti per la loro silenziosità: i test acustici condotti con la NASA hanno rivelato livelli di rumore di circa 45,2 dBA quando l'aereo sorvola a 500 metri di altitudine, un suono appena percettibile nel contesto urbano. Durante le fasi di decollo e atterraggio, il rumore a 100 metri di distanza si mantiene al di sotto dei 65 dBA.
Nonostante i progressi, permangono sfide, in particolare per quanto riguarda l'ottenimento della certificazione commerciale da parte del Civil Aviation Bureau e l'adeguamento agli stringenti standard di sicurezza giapponesi. La pianificazione meticolosa dei vertiporti e le strategie di mitigazione del rumore saranno essenziali. Sul fronte economico, questa iniziativa ha il potenziale per rivitalizzare il settore dell'aviazione giapponese. La partnership tra ANA e Joby, sostenuta dall'investimento di Toyota, posiziona saldamente Joby nel mercato asiatico. La creazione di centri per la formazione dei piloti e la manutenzione è un altro tassello fondamentale per garantire la prontezza operativa entro il 2027.