Il lungometraggio “Eden”, diretto da Ron Howard e previsto per l'uscita nell'agosto 2025, trasporta gli spettatori indietro nel tempo, precisamente nel 1932, sull'isola remota di Floreana, parte dell'arcipelago delle Galapagos. Basato sui fatti sconvolgenti e realmente accaduti, noti come il “Caso Floreana”, il film offre un'immersione profonda negli aspetti più oscuri delle relazioni umane, esplorando cosa accade quando le convenzioni e le strutture della società vengono improvvisamente meno.
I coloni europei, giunti sull'isola con l'intento di fondare una nuova vita utopica, scoprono presto che la minaccia più grave non proviene dall'ambiente esterno, ma si annida all'interno della loro piccola comunità. Un cast stellare dà vita a questo dramma incentrato sul miraggio dell'ideale e sul suo inevitabile crollo. Jude Law interpreta il Dottor Friedrich Ritter, affiancato da Vanessa Kirby nel ruolo della sua compagna, Dora Strauch, entrambi fuggiti da una società che ritenevano moralmente decadente. Il loro isolamento viene bruscamente interrotto dall'arrivo di altri residenti: Heinz Wittmer (interpretato da Daniel Brühl) con la sua famiglia, e l'ambiziosa Baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn, portata sullo schermo da Ana de Armas.
In origine, Ritter e Strauch avevano l'ambizione di redigere un manifesto per la fase successiva dell'evoluzione umana, ma il loro progetto di isolamento fu irrimediabilmente compromesso. La tensione aumenta man mano che sull'isola deserta si scontrano aspirazioni opposte di dominio e di pura sopravvivenza. La trama, che alcuni hanno paragonato a una versione adulta de *Il Signore delle Mosche*, analizza le sfaccettature competitive e talvolta distruttive del comportamento umano in condizioni di estrema pressione e isolamento.
Il regista Howard crea un'atmosfera volutamente provocatoria, che, a suo dire, serve da monito contro l'idea romanticizzata di abbandonare la “civiltà”. La performance di Ana de Armas aggiunge un ulteriore livello di intrigo alla narrazione, specialmente nei suoi scontri con la comunità già stabilita. La storia vera che ha ispirato il film affonda le radici nel 1929, quando il Dottor Ritter, temendo la mancanza di assistenza odontoiatrica, si tolse tutti i denti prima della partenza. La Baronessa, arrivata in seguito, nel 1932, accompagnata da due amanti, mirava invece a costruire un lussuoso hotel sull'isola, alimentando ulteriormente le frizioni.
In definitiva, “Eden” offre un'esperienza cinematografica profonda sulla coesistenza e sulla vera essenza della natura umana, una volta eliminate le convenzioni sociali. Questa narrazione sulla fuga dalla società, che i protagonisti credevano li avesse abbandonati, dimostra chiaramente che è impossibile sfuggire a sé stessi, poiché il proprio bagaglio interiore viene trasportato in qualsiasi nuovo spazio. La scomparsa della Baronessa e di uno dei suoi accompagnatori nel 1934, insieme alla morte misteriosa dell'altro, rimangono un enigma irrisolto, noto come il “Caso Galapagos”. Il film, che inizialmente portava il titolo provvisorio di *L'Origine delle Specie*, illustra come la brama di semplicità e libertà si trasformi in un inferno di sopravvivenza quando le scorte di cibo iniziano a scarseggiare e la competizione prende il sopravvento.
