Le partnership tra i grandi rivenditori di massa e i designer di fama internazionale hanno il potere di ridefinire il concetto di “moda veloce”. La nuova collaborazione tra Glenn Martens e H&M si inserisce perfettamente in questo filone: unisce l'inconfondibile eclettismo del pensiero sartoriale belga con la portata democratica e l'accessibilità della catena. Il risultato è una collezione dove il gioco delle proporzioni e le soluzioni avanguardistiche diventano comprensibili e, soprattutto, indossabili. Ann-Sofie Johansson, consulente creativa di H&M, ha definito questa sinergia come una delle iniziative più creative nella storia del marchio, sottolineando l'importanza di questo incontro stilistico.
Glenn Martens è una figura centrale nel panorama della moda contemporanea, la cui filosofia progettuale affonda le radici nella sfida alle convenzioni. Designer belga, è il fondatore del brand Y/Project, che fu costretto a chiudere non avendo trovato un acquirente, ma che lo ha consacrato come maestro della decostruzione. Vanta esperienza come designer ospite per Jean Paul Gaultier ed è attualmente direttore creativo di due marchi di rilievo: Diesel e Maison Margiela. Questa duplice leadership sottolinea la sua straordinaria versatilità, spaziando dall'avanguardia di lusso alla rivitalizzazione commerciale.
Martens è celebre per la sua predilezione per la stratificazione, l'asimmetria, la sperimentazione audace delle proporzioni e la decostruzione dei classici silhouette. Nella partnership con H&M, queste caratteristiche distintive si manifestano in una veste adattata, leggermente più “contenuta” e accessibile, ma comunque adatta a un pubblico vasto e diversificato, senza snaturare l'essenza del suo design.
La collezione si muove sapientemente sul confine del contrasto, bilanciando dettagli sartoriali rigorosi con una sottile “deformazione” dei capi classici, tipica del DNA di Martens. L'obiettivo principale è offrire una prospettiva inedita su articoli familiari, garantendo che rimangano al contempo funzionali e facilmente abbinabili tra loro, una vera e propria “avanguardia indossabile”. I pezzi più venduti dagli archivi di H&M e gli elementi iconici della storia del design di Martens vengono trasformati in una nuova classicità attraverso l'uso di forme rinnovate e materiali innovativi. Tra i capi distintivi troviamo il denim trattato, la maglieria intrecciata e decostruita, abiti con stampe delicate, capispalla a quadri, trench modificati, gioielli teatrali, stivali sopra il ginocchio e borse che mutano forma.
I dettagli più stravaganti sono stati calibrati per essere sufficientemente moderati da non spaventare l'acquirente “medio” di H&M, ma restano abbastanza espressivi e riconoscibili per chi cerca un tocco di individualità. La struttura della collezione è pensata per facilitare l'integrazione: i singoli capi si inseriscono agevolmente in un guardaroba preesistente, mentre gli articoli chiave possono fungere da base per look audaci e di tendenza, permettendo a chiunque di sperimentare il design d'autore.
Come è consuetudine nelle collaborazioni tra H&M e designer di alto profilo, la strategia di prezzo è studiata meticolosamente per rendere il design distintivo di Martens accessibile a un vasto pubblico. Gli articoli essenziali rimangono saldamente ancorati al segmento democratico, mentre gli elementi più elaborati ed espressivi hanno un costo superiore, pur restando notevolmente al di sotto dei prezzi tipici del lusso. Questo approccio permette ai consumatori di sperimentare l'idea progettuale del designer senza dover affrontare un investimento economico significativo. La partnership con Martens promette di essere molto più di una semplice soddisfazione immediata della domanda di mercato. Rappresenta un momento cruciale in cui la scelta personale diventa un atto di affermazione della propria visione stilistica, spingendo ogni individuo a riconsiderare il significato profondo che attribuisce al concetto di “moda”.