L'Università di Falmouth Digitalizza la Storica Collezione di Abiti del Devonshire: Un Ponte tra Passato e Futuro

Modificato da: Екатерина С.

L'Università di Falmouth ha dato il via a un progetto di vasta portata, cruciale per la conservazione del patrimonio culturale, concentrandosi sulla creazione di modelli digitali tridimensionali della celebre Collezione Storica di Abiti del Devonshire. Questa raccolta, che in precedenza era custodita ed esposta al pubblico presso il Museo della Moda e del Tessile a Totnes, è universalmente riconosciuta come una delle più significative e ampie del suo genere all'interno del Regno Unito.

Il valore intrinseco di questa collezione risiede non solo nella sua dimensione, che conta decine di migliaia di manufatti, ma anche nella sua straordinaria ampiezza cronologica. Gli oggetti più antichi documentati risalgono a circa il 1650, fornendo testimonianze tangibili delle mode e delle tecniche sartoriali dell'epoca. Il percorso storico prosegue in modo dettagliato, coprendo i secoli successivi fino ad arrivare al ventesimo secolo. Quest'ultimo periodo è rappresentato in modo affascinante da abiti da sposa di foggia vittoriana e da eleganti vestiti da sera che definirono lo stile degli anni '20, offrendo una panoramica completa dell'evoluzione del gusto e della società attraverso l'abbigliamento.

Per affrontare la sfida della digitalizzazione di tessuti così antichi e delicati, la collezione è stata fisicamente trasferita nei laboratori dell'università nel febbraio 2025. Per assicurare che ogni fibra e ogni piega siano riprodotte con precisione millimetrica, il team sta impiegando una sofisticata tecnologia di scansione tridimensionale. L'attrezzatura utilizzata, fornita dalla Logical Choice, è specificamente progettata per catturare i dettagli più minuti senza causare stress ai materiali fragili. Questo approccio innovativo garantisce la massima salvaguardia degli esemplari fisici originali, consentendo al contempo ai ricercatori di effettuare ispezioni virtuali dettagliate e non invasive, aprendo di fatto nuove frontiere per lo studio accademico.

La trasformazione digitale di questi reperti non è solo una questione tecnica, ma un atto di profondo significato storico. Come ha osservato l'ex curatrice della collezione, Julia Fox, lavorare a contatto con questi abiti evoca una forte consapevolezza del peso della storia che essi portano con sé. Attraverso la meticolosa cattura digitale di ogni singolo punto e di ogni trama, le storie non dette e le narrazioni implicite in questi tessuti diventano improvvisamente più chiare e decifrabili. Ogni modello digitale funge da testimonianza, permettendo di esaminare dettagli che altrimenti resterebbero celati o inaccessibili.

I risultati di questa imponente opera di digitalizzazione non rimarranno confinati nei laboratori. Le repliche digitali saranno integrate e rese disponibili per la consultazione presso l'Istituto di Moda e Tessile dell'Università di Falmouth. Questo accesso facilitato è destinato a diventare un supporto indispensabile per i futuri studi accademici e per l'intero processo educativo nel campo della storia della moda e del design. Inoltre, il progetto sta esplorando il potenziale per la creazione di materiali didattici interattivi altamente coinvolgenti, spingendosi fino all'inclusione di elementi che potrebbero essere integrati in formati di gioco, trasformando l'apprendimento in un'esperienza dinamica e all'avanguardia.

Fonti

  • BBC

  • Totnes Fashion and Textiles Museum - Devon Museums

  • Textiles & Dress Collection - Falmouth University Library

  • Fashion & Textiles Institute - Falmouth University

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