Il 7 ottobre 2025 ha segnato un traguardo storico per il settore del lusso europeo, con gli indici azionari che hanno toccato nuovi massimi. Questo slancio è stato alimentato dalle recenti collezioni presentate durante le settimane della moda e da strategici aggiustamenti di prezzo. Le principali conglomerate francesi, tra cui Kering, Christian Dior SE e LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, hanno registrato significative crescite azionarie, superando le performance del mercato generale.
La rinascita del settore giunge dopo un periodo di sfide, caratterizzato da tariffe commerciali e fluttuazioni della domanda internazionale. L'introduzione di collezioni innovative da parte di nuovi direttori creativi presso case di moda di spicco come Gucci, Bottega Veneta e Dior ha giocato un ruolo cruciale in questa ripresa. Sabato De Sarno, ad esempio, ha introdotto un approccio più essenziale e moderno per Gucci, segnando un netto distacco dallo stile precedente di Alessandro Michele. Allo stesso modo, Jonathan Anderson ha assunto la direzione creativa di Dior, supervisionando le linee donna, uomo e alta moda, un'innovazione che mira a creare coerenza visiva e narrativa per il marchio. Per Bottega Veneta, Louise Trotter ha preso le redini, introducendo una visione che fonde l'artigianato con la modernità, onorando l'eredità della casa di moda pur spingendola in avanti.
Gli analisti sottolineano come questo "esplosione di creatività" abbia rassicurato gli investitori, precedentemente preoccupati per una presunta mancanza di innovazione. Questa rinnovata energia creativa, unita a iniziative volte a migliorare l'accessibilità dei prodotti, suggerisce un futuro promettente per i marchi di lusso europei. La performance di Kering, ad esempio, ha visto il suo titolo raggiungere un nuovo massimo di 52 settimane, con Morgan Stanley che ha elevato il suo rating a "overweight", citando lo slancio del settore. Anche LVMH ha mostrato una ripresa, con un rimbalzo del prezzo delle azioni che ha suscitato nuove discussioni sulle sue prospettive di crescita.
Nonostante le sfide passate, come le tensioni commerciali e le fluttuazioni valutarie, l'industria del lusso sta dimostrando una notevole capacità di adattamento. Ad esempio, un rapporto di McKinsey & Company del 2024 ha mostrato che la spesa personale per beni di lusso in Europa è cresciuta dell'8% rispetto all'anno precedente, indicando un persistente interesse dei consumatori. La diversificazione della produzione e delle catene di approvvigionamento, insieme a strategie di prezzo mirate, sono solo alcune delle tattiche impiegate per navigare in un panorama economico in continua evoluzione. La capacità di questi marchi di reinventarsi e di rispondere alle mutevoli esigenze dei consumatori, pur mantenendo un forte legame con la propria eredità, è la chiave del loro successo duraturo. La recente ondata di innovazione creativa, guidata da nuovi talenti alla guida di case di moda iconiche, non solo ha rinvigorito il mercato, ma ha anche riaffermato la posizione dell'Europa come epicentro dell'eccellenza nel lusso. La capacità di questi marchi di evolversi, abbracciando nuove direzioni artistiche e mantenendo al contempo la loro distintiva identità, rispecchia una profonda comprensione delle dinamiche di mercato e un impegno costante verso l'innovazione e la qualità. L'ottimismo prevalente nel settore suggerisce che, nonostante le incertezze economiche globali, la resilienza e la creatività continueranno a guidare la crescita e il successo dei marchi di lusso europei nel prossimo futuro.