L'ex First Lady Melania Trump ha intrapreso un'azione legale nei confronti di Hunter Biden, figlio dell'ex Presidente Joe Biden, chiedendo un'immediata ritrattazione delle sue recenti dichiarazioni che la collegano al trafficante di esseri umani condannato Jeffrey Epstein. Le affermazioni di Biden, rilasciate durante un'intervista con Andrew Callaghan, suggeriscono che Epstein abbia introdotto Melania Trump a Donald Trump. In una lettera datata 6 agosto 2025, l'avvocato di Melania Trump, Alejandro Brito, ha definito le dichiarazioni di Biden "false, diffamatorie ed estremamente scandalose". La missiva sottolinea che le affermazioni hanno causato a Melania Trump "un danno finanziario e reputazionale schiacciante". La richiesta formale include una ritrattazione immediata e delle scuse pubbliche da parte di Biden. In caso di mancato adempimento, Trump minaccia azioni legali con richieste di risarcimento danni superiori a 1 miliardo di dollari.
Hunter Biden, nel corso dell'intervista, ha attribuito le sue affermazioni all'autore Michael Wolff, noto per le sue pubblicazioni, mentre Donald Trump ha in precedenza accusato Wolff di inventare storie per vendere libri. In una successiva intervista con Callaghan, Biden ha raddoppiato le sue affermazioni, respingendo l'idea di scusarsi e definendo le minacce legali come una "distrazione". La situazione mette in luce la persistente controversia legata alle associazioni con Jeffrey Epstein e il suo impatto sulle figure pubbliche. Le dichiarazioni diffamatorie, secondo la legge, devono essere false e causare un danno alla reputazione di una persona. Per le figure pubbliche come Melania Trump, la dimostrazione di "malizia effettiva" – ovvero la consapevolezza della falsità o la sconsiderata indifferenza verso la verità – è un elemento cruciale in un'eventuale causa per diffamazione. Le affermazioni di Biden, diffuse ampiamente sui social media e riprese da vari media, hanno generato una notevole copertura, amplificando il potenziale danno reputazionale. La strategia legale di Melania Trump riecheggia le azioni intraprese dal marito, Donald Trump, noto per il suo approccio aggressivo nel perseguire legalmente i critici. La First Lady e il Presidente Trump hanno sempre sostenuto di essersi conosciuti tramite l'agente di moda Paolo Zampolli a una festa durante la New York Fashion Week nel 1998. La lettera di diffida inviata a Biden è un passo significativo nel tentativo di salvaguardare l'integrità della sua reputazione di fronte a dichiarazioni considerate infondate e dannose.