Nuove rivelazioni emergono da email private inviate da Sarah Ferguson, Duchessa di York, al condannato finanziere Jeffrey Epstein nel 2011. Le comunicazioni, ottenute da The Mail on Sunday, dipingono un quadro sorprendentemente diverso rispetto alle sue dichiarazioni pubbliche, mostrando una Ferguson profondamente grata e apologetica nei confronti di Epstein, nonostante avesse pubblicamente preso le distanze da lui.
In un'email datata 26 aprile 2011, a meno di due mesi dalla sua affermazione di "non avere mai più nulla a che fare con lui", la Duchessa si riferiva a Epstein come "un amico costante, generoso e supremo". Si scusava per non aver risposto a un suo precedente messaggio, scrivendo: "Devo umilmente scusarmi con te e con il tuo cuore per questo". Un'altra email, risalente al 22 gennaio 2011, si rivolgeva a Epstein come "mio caro, caro amico Jeffrey" e lo ringraziava per il suo supporto finanziario durante un periodo difficile.
Queste rivelazioni sollevano interrogativi sulla credibilità della Duchessa, specialmente considerando i suoi ruoli in associazioni benefiche per bambini e come autrice di libri per l'infanzia. La sua attività filantropica include la fondazione di "Children in Crisis" nel 1993, un'organizzazione che ha definito "come un terzo figlio" e che ha contribuito a darle prospettiva e scopo nei momenti difficili. Ferguson è stata anche patrona di Teenage Cancer Trust dal 1990.
Un portavoce della Duchessa ha dichiarato che le sue comunicazioni erano volte a "placare" Epstein, il quale aveva minacciato azioni legali per diffamazione. Il portavoce ha inoltre ribadito che la Duchessa mantiene la sua condanna pubblica nei confronti di Epstein e che le sue prime preoccupazioni sono sempre state per le vittime. Le email sono state inviate in seguito a consigli ricevuti per gestire le minacce di diffamazione di Epstein.
Le comunicazioni gettano ulteriore luce sull'interesse pubblico nei confronti degli associati di Epstein e sulla trasparenza dei legami delle figure pubbliche. Epstein, un finanziere condannato per abusi sessuali su minori, aveva una vasta cerchia di contatti che includeva personalità di spicco. Le indagini sugli associati di Epstein hanno portato alla divulgazione di documenti che menzionano diverse figure di rilievo, sebbene senza implicare direttamente illeciti. L'FBI ha condotto una revisione dei propri archivi relativi a Epstein, trovando una grande quantità di materiale, ma nessuna "lista di clienti" compromettente o prove di ricatti. Le sue connessioni con figure pubbliche come il Principe Andrea, Donald Trump e Bill Clinton hanno generato notevole controversia.