Il progetto dell'aeroporto di Gelephu in Bhutan premiato al World Architecture Festival 2025
Autore: Ек Soshnikova
I vincitori del World Architecture Festival (WAF) 2025 sono stati annunciati ufficialmente presso il Miami Beach Convention Center, negli Stati Uniti. Il prestigioso riconoscimento di “Progetto dell'Anno” è stato assegnato al progetto dell'Aeroporto Internazionale di Gelephu, situato nel Regno del Bhutan. Questo ambizioso scalo è stato concepito dallo studio di architettura danese Bjarke Ingels Group (BIG) in stretta collaborazione con gli ingegneri aeronautici di NACO.
L'aerostazione non è un'opera isolata, ma costituisce una componente cruciale del piano generale denominato “Gelephu Mindfulness City” (GMC). Questa iniziativa è destinata a trasformare l'area in un polo di crescita economica e sostenibile, strategicamente posizionato ai piedi della catena montuosa dell'Himalaya.
Con una superficie complessiva di 68.000 metri quadrati, la nuova struttura aeroportuale diventerà il secondo aeroporto operativo del paese. La sua ubicazione è stata scelta con cura nel distretto di Sarpang, in prossimità del confine con l'India e lungo il corso del fiume Paith.
Il design esterno è particolarmente suggestivo. La costruzione delle facciate, che da lontano evoca la sagoma delle creste montuose, è realizzata attraverso una griglia diagonale modulare in legno lamellare incollato. Questa struttura è impreziosita da intagli tradizionali eseguiti a mano da artigiani locali. Il progetto trae ispirazione diretta dall'architettura tradizionale del Bhutan, in particolare dagli elementi decorativi in legno noti come colonne Kachen.
La soluzione spaziale adottata mira a combinare l'efficienza funzionale con un'esperienza di viaggio unica per i passeggeri, trasformando il transito aeroportuale in una vera e propria immersione nell'atmosfera culturale tradizionale bhutanese. Gli interni faranno ampio uso di tecniche artistiche locali, tra cui l'intaglio del legno, la pittura e la tessitura. Simbolicamente, le immagini di tre diverse specie di draghi saranno integrate per rappresentare il passato, il presente e il futuro della nazione.
Un elemento centrale del progetto è il cortile interno, battezzato “Forest Spine” (Spina Forestale), uno spazio verde lussureggiante che funge da separatore naturale tra i terminal nazionali e quelli internazionali. L'intero volume della struttura sarà inondato di luce naturale e arricchito da vegetazione. La zona arrivi, in particolare, è suddivisa in quattro aree tematiche, ciascuna dedicata a specifiche specie vegetali autoctone.
Riflettendo la filosofia di “consapevolezza” (mindfulness) promossa dalla città di Gelephu, l'edificio aeroportuale includerà anche aree dedicate allo yoga e alla meditazione gong, offrendo ai viaggiatori viste panoramiche sull'Himalaya. L'entrata in funzione dell'aeroporto è prevista per l'anno 2029.
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