Un violento terremoto di magnitudo 6.9 ha scosso le Filippine centrali il 30 settembre 2025, alle 21:59 ora locale, innescando un allarme tsunami per le aree costiere. L'epicentro è stato localizzato a circa 17 chilometri a nord-est della città di Bogo, nella provincia di Cebu, a una profondità di 10 chilometri. Il Philippine Institute of Volcanology and Seismology (Phivolcs) ha emesso un avviso di tsunami, consigliando ai residenti di Cebu, Leyte e Biliran di allontanarsi dalle coste a causa del potenziale innalzamento del livello del mare. L'istituto ha avvertito di possibili danni alle proprietà e di scosse di assestamento. Tuttavia, il Pacific Tsunami Warning Center ha dichiarato che non vi era alcuna minaccia di tsunami da questo terremoto e che non era richiesta alcuna azione.
Si sono verificate interruzioni di corrente nella città di Daanbantayan, dove è stata segnalata la distruzione della parte superiore di una chiesa storica risalente al 1886. Le valutazioni dei danni sono in corso e le autorità stanno monitorando attentamente la situazione, esortando i residenti a rimanere informati e a seguire le direttive di sicurezza. Diverse vittime sono state segnalate nei comuni di San Remigio e Medellin a Cebu. Le Filippine, situate sull'Anello di Fuoco del Pacifico, sono particolarmente suscettibili a eventi sismici di questa portata. La profondità superficiale del sisma ha contribuito alla sua intensità.
Le scosse sono state avvertite con intensità variabile in diverse province, tra cui Leyte, Negros Occidental, Samar e Bohol. Le autorità locali hanno sospeso le lezioni nelle scuole pubbliche e private per il giorno successivo, 1° ottobre 2025, in diverse aree di Cebu, tra cui Cebu City, Bogo City e Lapu-Lapu City. In alcune città è stata sospesa anche l'attività lavorativa negli uffici governativi e privati. I soccorritori sono stati mobilitati per operazioni di salvataggio e assistenza alle comunità colpite.
La popolazione di Cebu City, stimata intorno a 1.061.620 abitanti nel 2025, si è trovata ad affrontare questa emergenza. La gestione delle emergenze e la preparazione della comunità sono fondamentali in queste circostanze, con sistemi di allerta precoce come il Tsunami Detection and Early Warning System (TeWS) che svolgono un ruolo cruciale nell'avvisare le popolazioni costiere e facilitare le evacuazioni. La storia delle Filippine è segnata da eventi sismici significativi, come il terremoto del Golfo di Moro del 1976 (magnitudo 8.1) che causò tsunami devastanti con oltre 3.000 morti, e il terremoto di Mindoro del 1994 (magnitudo 8.1) con 49 vittime, sottolineando l'importanza della consapevolezza e della preparazione della comunità.