Nuove analisi isotopiche sui campioni prelevati dall'asteroide Ryugu stanno riscrivendo la storia dell'acqua nel nostro Sistema Solare e, di conseguenza, la formazione degli oceani terrestri. La scoperta fondamentale è che l'acqua liquida ha permeato il corpo progenitore di Ryugu per oltre un miliardo di anni dopo la sua formazione, un lasso di tempo che sfida le precedenti convinzioni scientifiche che circoscrivevano l'attività acquosa degli asteroidi alle prime fasi della storia del Sistema Solare.
Gli scienziati hanno rilevato un rapporto insolitamente elevato tra gli isotopi di lutetio-176 e afnio-176 nei campioni di Ryugu. Questa anomalia isotopica indica che un fluido ha attraversato il corpo parentale dell'asteroide, alterandone la composizione. Si ipotizza che questo processo sia stato innescato da un impatto cosmico che ha fuso il ghiaccio precedentemente sepolto all'interno del corpo celeste. Questa rivelazione suggerisce che asteroidi ricchi di carbonio come Ryugu potrebbero aver avuto un contributo più significativo di quanto si pensasse in precedenza alla fornitura di acqua per la Terra primordiale, arricchendo i nostri oceani e la nostra atmosfera.
Studi precedenti avevano già indicato che gli asteroidi, piuttosto che le comete, fossero i principali responsabili dell'apporto idrico terrestre, a causa della composizione isotopica dell'acqua degli asteroidi, più simile a quella terrestre. Le analisi dei campioni di Ryugu, riportati sulla Terra dalla missione giapponese Hayabusa2 nel settembre 2025, hanno rivelato la presenza di minerali salini, come carbonato di sodio e alite. La loro esistenza implica che il corpo progenitore di Ryugu, formatosi circa 4,5 miliardi di anni fa, conteneva acqua liquida a temperature inferiori ai 100°C, probabilmente riscaldata dal decadimento radioattivo.
Inoltre, le ricerche sui campioni hanno evidenziato la presenza di molecole organiche, inclusi amminoacidi e zuccheri, fondamentali per la vita come la conosciamo. La scoperta di queste sostanze prebiotiche, che si formano in presenza di acqua liquida, rafforza l'idea che asteroidi come Ryugu possano aver giocato un ruolo cruciale nell'origine della vita sul nostro pianeta. La persistenza dell'acqua liquida nel corpo parentale di Ryugu per un periodo così esteso apre nuove prospettive sulla dinamica dell'acqua nel Sistema Solare primitivo. Suggerisce che i processi idrotermali e la presenza di acqua liquida potrebbero essere stati più diffusi e duraturi di quanto ipotizzato, influenzando la composizione e l'evoluzione di molti corpi celesti, inclusa la Terra.