Singapore, con la sua visione di "Città in un Giardino", sta espandendo attivamente i suoi sforzi di inverdimento urbano. Ad agosto 2025, circa il 20% del territorio nazionale è ora coperto da parchi, giardini e foreste secondarie, risultato di decenni di impegno. Il programma "OneMillionTrees", che mira a piantare un milione di alberi entro il 2030, sta contribuendo alla biodiversità e alla qualità dell'aria. Tuttavia, l'urbanizzazione presenta sfide come la frammentazione degli habitat e un aumento degli incidenti stradali che coinvolgono la fauna selvatica. Per affrontare questi problemi, Singapore sta implementando ponti per la fauna selvatica e corridoi verdi, come l'Eco-Link@BKE, il primo del suo genere nel Sud-est asiatico, che collega le riserve naturali di Bukit Timah e Central Catchment. Un nuovo ponte pedonale ed ecologico è previsto entro il 2026 per facilitare il passaggio sicuro della fauna selvatica tra la Riserva Naturale di Bukit Timah e l'Area di Raccolta Idrica Occidentale.
L'intelligenza artificiale (IA) viene utilizzata per ottimizzare gli spazi verdi urbani, con progetti come "Cooling Singapore 2.0" che impiegano un "Digital Twin" per simulare le risposte della città ai cambiamenti climatici. Nonostante questi progressi, l'aumento del calore urbano, che si verifica a un ritmo doppio rispetto alla media globale, rimane una preoccupazione significativa. Le isole di calore urbane sono aggravate da infrastrutture dense. Per mitigare questo fenomeno, il "Green Plan 2030" mira ad aumentare la copertura verde, con l'obiettivo che ogni residenza sia a 10 minuti a piedi da un parco entro il 2030. Schemi come "Skyrise Greenery" promuovono giardini verticali e tetti verdi, con oltre 300 ettari di verde integrati in nuovi sviluppi dal 2009. L'uso di vernici "cool" ha dimostrato di ridurre le temperature ambiente fino a 2°C, e l'IA viene impiegata per migliorare l'efficienza energetica degli edifici, con risparmi energetici fino al 31% sui carichi di raffreddamento. L'IA nella gestione del traffico ha ridotto la congestione di punta del 20%. Nonostante gli sforzi, uno studio recente indica che Singapore ha perso il 37% delle sue specie da quando la costruzione della città è iniziata nel 1819, sebbene questo dato sia inferiore alle stime precedenti. Gli sforzi continui, come il programma "OneMillionTrees" e la creazione di corridoi ecologici, dimostrano la dedizione di Singapore nell'affrontare le sfide della biodiversità e nel mitigare gli impatti del calore estremo attraverso l'uso della natura.