Le Isole Canarie promuovono l'integrazione della flora nativa negli spazi urbani

Modificato da: Anulyazolotko Anulyazolotko

Il governo delle Isole Canarie ha lanciato una guida completa, disponibile in formato fisico e digitale, per aiutare i comuni a integrare la flora nativa negli spazi verdi urbani. Questo manuale, frutto di due anni di lavoro, mira a creare ambienti urbani più ombreggiati e verdi utilizzando specie autoctone. La guida include dati tecnici su piante selezionate per la loro idoneità all'ambiente urbano, come l'albero del drago (Dracaena draco), i ginepri (Juniperus spp.), i pini delle Canarie (Pinus canariensis) e gli aceviños (Ilex canariensis). Queste specie sono state scelte per la loro resilienza, bassi requisiti di manutenzione e capacità di migliorare la qualità dell'aria e fornire habitat per la fauna selvatica locale.

L'uso di piante autoctone nelle aree urbane è fondamentale per aumentare la biodiversità, ridurre il fabbisogno idrico e l'uso di fertilizzanti, oltre a contribuire alla stabilità del suolo e alla mitigazione dell'effetto isola di calore. I pini delle Canarie sono noti per la loro resistenza alla siccità e la capacità di catturare l'umidità dalla nebbia, mentre i ginepri offrono versatilità nel paesaggio urbano, resistendo alla siccità e all'inquinamento atmosferico. La guida affronta anche problematiche comuni come i danni alle infrastrutture causati dalle radici degli alberi, offrendo soluzioni preventive, e approfondisce aspetti come l'ombreggiamento, le caratteristiche di fioritura e il consumo idrico delle diverse specie. L'integrazione di specie native migliora l'estetica urbana e supporta gli ecosistemi locali, attirando insetti impollinatori e uccelli. Il progetto prevede il rilascio di due cataloghi di vegetazione nativa per ambienti urbani, il primo il mese prossimo (aree dal livello del mare fino a 300 metri) e il secondo l'anno prossimo (altitudini superiori ai 300 metri). Una piattaforma digitale dedicata garantirà un facile accesso a queste informazioni, supportando la creazione di città più verdi e resilienti e allineandosi con gli obiettivi delle Isole Canarie verso la neutralità carbonica entro il 2050.

Fonti

  • La Provincia

  • El Día

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