Il deserto dell'Atacama, noto per la sua estrema aridità, sta vivendo nel 2025 un'eccezionale fioritura del fenomeno "Desierto Florido". Questo raro evento naturale, innescato dalle recenti piogge, sta trasformando il paesaggio arido in un vibrante tappeto di oltre 200 specie vegetali su un'area di 57.107 ettari.
Tra le specie più notevoli che adornano il deserto si annoverano le añañucas (Rhodolirium montanum), la zampa di guanaco (Cistanthe grandiflora) e gli artigli di leone (Bomarea ovallei). Queste piante, straordinariamente adattate alle condizioni ostili, germinano e sbocciano in un'esplosione di colori dopo aver ricevuto precipitazioni sufficienti. Gli esperti collegano questo fenomeno al ciclo di El Niño, che fornisce le piogge necessarie per la germinazione dei semi dormienti. Tuttavia, tali fioriture diffuse non sono un appuntamento annuale, ma si verificano a intervalli irregolari, rendendo ogni evento un'occasione preziosa. Il periodo di massima visibilità per questo spettacolo naturale è previsto tra il 18 settembre e la metà di ottobre.
Per preservare questo ecosistema fragile, si raccomanda vivamente ai visitatori di aderire a pratiche di turismo sostenibile, rimanendo sui sentieri designati ed evitando la raccolta di piante. La creazione del Parco Nazionale Desierto Florido nel 2023 mira a salvaguardare questo ecosistema unico per le generazioni future, proteggendo la sua biodiversità e il suo delicato equilibrio.
La resilienza delle piante dell'Atacama è oggetto di studi scientifici approfonditi. Ricercatori come Rodrigo Gutiérrez hanno identificato negli anni meccanismi metabolici avanzati che consentono a queste specie di prosperare in condizioni di siccità e scarsità di nutrienti. Alcune specie, strettamente imparentate con colture di base, possiedono geni che potrebbero essere fondamentali per sviluppare colture più resistenti ai cambiamenti climatici, un contributo vitale per la sicurezza alimentare globale in un mondo sempre più arido. La ricerca condotta da Gutiérrez e dal suo team ha rivelato che almeno il 50% delle specie dell'Atacama condivide reazioni metaboliche potenziate, essenzialmente dei "superpoteri" che ottimizzano la conservazione di acqua e nutrienti. Questo studio, pubblicato sul Journal of Experimental Botany, evidenzia le strategie di adattamento che potrebbero avere implicazioni più ampie per la biologia e l'agricoltura.
Storicamente, fioriture eccezionali si sono verificate anche in anni come il 2015, anch'esso influenzato da El Niño, che portò piogge insolitamente abbondanti nel deserto più arido del mondo. Questo evento del 2015 fu descritto come uno dei più spettacolari degli ultimi 40-50 anni, con un aumento del 40% dei turisti nella regione. La frequenza di questi "superbloom" è tipicamente ogni 5-7 anni, ma eventi più localizzati si sono verificati anche in anni non previsti, come nel 2017 e nel 2022, quest'ultimo insolitamente durante una fase de La Niña.
La creazione del Parco Nazionale Desierto Florido nel 2023, annunciata dal presidente Gabriel Boric, rappresenta un passo significativo nella protezione di questo patrimonio naturale, designando un'area di circa 57.107 ettari per preservare la biodiversità effimera del paesaggio. Questo parco, situato nei settori Llanos e Chañarcillo, a sud di Copiapó, è uno dei sei parchi nazionali nel nord del Cile, con l'obiettivo di proteggere gli ecosistemi unici dell'Atacama e di promuovere il turismo sostenibile.
La Corporación Nacional Forestal (CONAF) ha proiettato che il fenomeno "Desierto Florido" nel 2025 inizierà nella terza settimana di settembre, raggiungerà il picco in ottobre e si concluderà nella prima metà di novembre. Questa fioritura dovrebbe estendersi dall'area di Totoral a nord fino a Caleta Chañaral de Aceituno a sud.
Il fenomeno è intrinsecamente legato a El Niño, che porta temperature più calde, maggiore evaporazione e, di conseguenza, più piogge. Sebbene le grandi fioriture si verifichino tipicamente ogni cinque o sette anni, gli anni recenti hanno visto eventi più frequenti, sebbene talvolta localizzati, tra cui una notevole fioritura nel 2015, seguita da un'altra nel 2017 e un ulteriore evento nel 2022.
Il "Desierto Florido" è un ecosistema fragile e ai visitatori è richiesto di praticare un turismo responsabile, rimanendo sui sentieri segnalati ed evitando la raccolta di piante. La creazione del Parco Nazionale Desierto Florido nel 2023, che comprende circa 57.107 ettari nel comune di Copiapó, mira a proteggere questa biodiversità unica e a promuovere la ricerca scientifica, l'educazione ambientale e il turismo regolamentato.