Una nuova specie di Syzygium, conosciuta localmente come 'ruruhi', è stata identificata nel Sulawesi Orientale, Indonesia. La scoperta è il risultato della collaborazione tra ricercatori dell'Istituto di Tecnologia di Bandung (ITB) e dell'Agenzia Nazionale per la Ricerca e l'Innovazione (BRIN), evidenziando la ricca biodiversità dell'arcipelago indonesiano.
La specie, denominata ufficialmente Syzygium rubrocarpum, si distingue per i suoi frutti di colore rosso vivo. L'identificazione è avvenuta tramite un'analisi morfologica approfondita di collezioni viventi conservate presso i Giardini Botanici di Bogor, raccolte originariamente nel 1996 dalla regione di Kolaka. Queste analisi hanno rivelato differenze significative rispetto ad altre specie di Syzygium presenti nella regione di Wallacea, in particolare per la forma sferica e il colore brillante dei frutti.
Ulteriori conferme della sua unicità sono emerse da evidenze sui social media che mostravano la vendita di frutti di 'ruruhi', corroborando il suo status di specie distinta. In precedenza, questa pianta veniva spesso confusa con Syzygium polycephalum, una specie caratterizzata da frutti di colore rosso-violaceo scuro. Il nome Syzygium rubrocarpum, che in latino significa 'a frutto rosso', descrive accuratamente questa sua caratteristica distintiva.
Questa scoperta arricchisce la conoscenza botanica e sottolinea l'importanza della ricerca continua sulla flora nazionale. Il Sulawesi Orientale è riconosciuto come un'area di grande valore naturalistico, ospitando vaste foreste e una notevole diversità biologica con un'alta percentuale di specie endemiche. La scoperta di Syzygium rubrocarpum rafforza la consapevolezza sulla necessità di preservare questi ecosistemi unici.
La ricerca botanica in Indonesia, supportata da istituzioni come i Giardini Botanici di Bogor, fondati nel 1817, gioca un ruolo cruciale nell'identificazione e protezione di specie preziose. La presenza di specie come Syzygium rubrocarpum, precedentemente sottovalutate o erroneamente identificate, evidenzia l'importanza di un'esplorazione tassonomica continua per comprendere appieno la ricchezza biologica dell'arcipelago indonesiano.