Nel cuore della Foresta Atlantica brasiliana, un ecosistema di straordinaria biodiversità e fragilità, i ricercatori hanno portato alla luce la presenza di maestosi alberi di jequitibá-rosa (Cariniana legalis), alcuni dei quali secolari. Queste scoperte non solo celebrano la resilienza della natura, ma sottolineano anche l'urgente necessità di conservazione di questo prezioso bioma.
Nel Parco Statale di Pedra Branca, nello stato di Rio de Janeiro, è stato identificato un esemplare di jequitibá-rosa di circa 500 anni. Questo antico gigante si erge per circa 40 metri e presenta una circonferenza di 7 metri. La sua sopravvivenza è legata all'accesso ristretto tramite una proprietà privata che protegge anche altri esemplari, preservando così un lembo significativo della Foresta Atlantica, ricca di una diversità vegetale unica. La specie jequitibá-rosa, endemica di questo bioma, è purtroppo classificata come in pericolo a causa della deforestazione e del disboscamento illegale. Sono in corso iniziative per la sua salvaguardia, tra cui la raccolta di semi per la propagazione e la reintroduzione in natura.
Un ritrovamento ancora più eccezionale è avvenuto nel maggio 2025, nella regione del Vale do Jequitinhonha, nello stato di Minas Gerais. Una spedizione scientifica ha individuato il più grande jequitibá-rosa mai registrato nella Foresta Atlantica, con un'altezza sbalorditiva di 65 metri e un diametro di oltre 5 metri. Questo colosso arboreo, scoperto durante il monitoraggio di primati in via di estinzione tramite droni, si trova all'interno della Riserva Biologica da Mata Escura. La sua imponente statura, paragonabile a quella di un edificio di quasi 20 piani, testimonia l'integrità di un ambiente primordiale, non alterato dall'azione umana.
La Foresta Atlantica, un tempo estesa per circa 1.200.000 km², oggi sopravvive solo per una piccola frazione della sua estensione originale, rendendo scoperte come questa ancora più preziose. La sua biodiversità è tra le più ricche al mondo, ospitando circa 20.000 specie di piante e oltre 2.000 specie di vertebrati, molte delle quali endemiche. Questi giganti vegetali non sono solo meraviglie naturali, ma anche indicatori cruciali dello stato di salute dell'ecosistema. La loro presenza in aree primordiali come la Mata Escura suggerisce che queste zone conservano preziose informazioni ecologiche e potenzialmente specie ancora sconosciute alla scienza.
La conservazione della Foresta Atlantica è fondamentale non solo per la protezione di specie a rischio come il jequitibá-rosa e i primati muriqui, ma anche per la regolazione del clima, la fornitura di acqua dolce e il mantenimento della ricchezza genetica. Sforzi congiunti tra istituti di ricerca, organizzazioni conservazioniste e comunità locali sono essenziali per garantire la sopravvivenza di questi tesori naturali per le generazioni future, promuovendo pratiche sostenibili e il ripristino degli habitat degradati.