Vaste Falde Acquifere Sotto l'Atlantico: Una Nuova Speranza per la Crisi Idrica Globale

Modificato da: Tetiana Martynovska 17

Una scoperta scientifica di portata epocale, pubblicata nel 2025, rivela l'esistenza di immense riserve di acqua dolce inesplorate sotto il fondale dell'Oceano Atlantico. Questa scoperta, frutto della spedizione internazionale Expedition 501, apre scenari promettenti per affrontare la crescente crisi idrica che affligge il pianeta.

Condotta tra maggio e luglio 2025, la ricerca ha visto la perforazione a quasi 400 metri sotto il letto marino, in prossimità di Cape Cod, USA. Utilizzando una piattaforma solitamente impiegata per l'estrazione petrolifera, il team di scienziati è riuscito a recuperare migliaia di litri di acqua dolce, caratterizzata da un livello di salinità estremamente basso, con alcune misurazioni che indicano appena 1 parte per mille. Le prime stime indicano che queste riserve sottomarine potrebbero soddisfare il fabbisogno idrico di New York City per secoli, offrendo un'alternativa vitale alle fonti di acqua dolce terrestri, sempre più sotto pressione a causa dell'aumento della popolazione e dei cambiamenti climatici.

Il geofisico Brandon Dugan, parte integrante della missione, ha sottolineato l'importanza eccezionale del ritrovamento, definendolo come "uno degli ultimi luoghi sulla Terra dove si poteva trovare acqua dolce". Questa affermazione sottolinea l'urgenza e la significatività di accedere a nuove fonti idriche, in considerazione delle proiezioni delle Nazioni Unite che prevedono un deficit globale di acqua dolce del 40% entro il 2030.

La scoperta si inserisce in un contesto globale dove la scarsità d'acqua è una realtà sempre più pressante. Studi precedenti, risalenti agli anni '70, avevano già ipotizzato la presenza di acqua dolce sotto l'oceano, ma solo ora, grazie a tecnologie avanzate e a una collaborazione scientifica internazionale, è stato possibile confermare e quantificare queste riserve. La spedizione 501, in particolare, ha rappresentato la prima missione dedicata specificamente alla perforazione sistematica alla ricerca di acqua dolce sottomarina, confermando che tali falde potrebbero estendersi lungo molte altre coste del mondo, come suggerito da ricerche precedenti che indicavano la presenza di una falda estesa per circa 350 chilometri al largo della costa nord-orientale degli Stati Uniti.

L'acqua rinvenuta è stata descritta come affidabile e di qualità paragonabile a quella terrestre, aprendo la strada a nuove prospettive per la gestione delle risorse idriche. Questo ritrovamento non solo offre una speranza concreta per le aree urbane che affrontano acuta carenza idrica, ma stimola anche una riflessione più profonda sull'importanza di esplorare e valorizzare le risorse naturali del nostro pianeta con saggezza e lungimiranza, riconoscendo il potenziale che risiede in luoghi inaspettati per il benessere collettivo.

Fonti

  • УНІАН

  • Detailed Fact Checker — AICookbook.ai

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