Il tramonto di martedì segnerà l'ultima apparizione del sole su Utqiagvik, Alaska, nel 2025 mentre la città entra nella 'notte polare', un periodo di circa 65 giorni di oscurità.
Utqiagvik, Alaska, Inizia il Periodo di Oscurità Polare di 65 Giorni
Modificato da: Tetiana Martynovska 17
I residenti di Utqiagvik, la municipalità più settentrionale degli Stati Uniti, hanno osservato l'ultima alba del 2025 martedì 18 novembre. Questo evento astronomico ha segnato l'inizio della Notte Polare, un periodo prolungato di oscurità continua stimato in circa 65 giorni. Il sole è tramontato per l'ultima volta quell'anno intorno alle 13:37 ora locale, dopo una finestra di luce solare diretta estremamente breve, variabile tra i 45 e i 52 minuti. Le proiezioni attuali indicano che il prossimo sorgere del sole su questo paesaggio artico è atteso per il 22 gennaio 2026.
L'ULTIMO TRAMONTO! Ecco come appariva l'ultimo tramonto del 2025 a Utqiaġvik, Alaska.
Utqiagvik, precedentemente nota come Barrow, è situata strategicamente tra le 300 e le 330 miglia a nord del Circolo Polare Artico. Questa collocazione geografica è la causa diretta degli estremi stagionali osservati, derivanti dall'inclinazione assiale terrestre di 23,5 gradi che durante l'inverno allontana l'emisfero settentrionale dalla radiazione solare diretta. Nonostante l'assenza di luce solare diretta, la città non sarà immersa nel buio assoluto. Sperimenterà diverse ore di crepuscolo civile giornaliero, percepibile come una tenue luminescenza bluastra all'orizzonte meridionale, oltre alla luce lunare e alle frequenti apparizioni dell'Aurora Boreale.
Addio sole, benvenuta oscurità. Dopo che il sole è tramontato oggi (11/18/25) a Utqiaġvik (Barrow), Alaska, non risorgerà fino al 22 gennaio 2026.
Per i circa 4.400 residenti di Utqiagvik, la Notte Polare si accompagna a condizioni climatiche severe, con temperature che scendono regolarmente tra i meno 20 e i meno 30 gradi Celsius. Questa marcata riduzione dell'energia solare contribuisce all'intensificazione del Vortice Polare, una depressione barica stratosferica che spinge l'aria gelida artica verso sud. In netto contrasto, le regioni più meridionali, come l'Antartide, stanno vivendo il loro periodo di Giorno Polare continuo.
La vita nella comunità, in gran parte composta da nativi Iñupiat, si adatta a questo ciclo naturale. Utqiagvik, che ha ufficialmente cambiato nome il 1° dicembre 2016 come parte di un processo di decolonizzazione, si affida a risorse locali come la caccia alla balena e la pesca. Il fenomeno del crepuscolo polare, che si verifica quando il Sole si trova tra 0 e 6 gradi sotto l'orizzonte, assicura che il bagliore sufficiente per le attività diurne sia presente nell'orizzonte meridionale, mitigando la percezione del buio totale. La città ospita inoltre l'Osservatorio Ambientale di Barrow, un centro di ricerca cruciale per lo studio dell'ambiente artico.
Il ritorno della luce solare, previsto per il 22 gennaio 2026, segnerà l'inizio del Giorno Polare, un periodo in cui il sole non tramonterà più fino all'11 maggio 2026, quando inizierà il ciclo inverso di oscurità. La comprensione di questi cicli naturali è fondamentale per chiunque studi o viva nell'estremo nord.
Fonti
Tempo24
Fox Weather
Mashable India
Pinterest
Alton Telegraph
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