Scavi a Çatalhöyük: Tombe Bizantine e Rituali Neolitici Rivelano Nuovi Aspetti della Vita Antica

Modificato da: Tetiana Martynovska 17

Le recenti campagne di scavo a Çatalhöyük, sito neolitico di primaria importanza in Turchia centrale, continuano a svelare strati di storia umana, offrendo preziose prospettive sui modelli insediativi e le strutture sociali degli antichi abitanti.

Sotto la guida dell'Associate Professor Dr. Ali Umut Türkcan dell'Università Anadolu, le ricerche si concentrano sulla comprensione delle dinamiche che hanno portato alla migrazione degli abitanti dal sito orientale a quello occidentale. Un ritrovamento significativo è costituito da tombe del periodo bizantino scoperte nel tumulo occidentale di Çatalhöyük. Sebbene non direttamente collegate ai periodi preistorici del sito, queste sepolture offrono un ricco mosaico di informazioni grazie alla loro diversità. Sono state rinvenute tombe a forma di stanza, costruite con adobe e pietre piatte, accanto a numerose tombe in mattoni con vari motivi decorativi, tutte concentrate nella medesima area. Questo suggerisce una stratificazione sociale o un'evoluzione delle pratiche funerarie nel corso del tempo bizantino.

L'analisi dell'architettura del sito rivela inoltre trasformazioni nell'organizzazione sociale. Nei livelli inferiori, la disposizione degli edifici è caratterizzata da una vicinanza e contiguità, indicativa di uno stile di vita più comunitario. Al contrario, i livelli superiori mostrano una differenziazione nel design architettonico, suggerendo un'evoluzione graduale delle strutture sociali. Questo passaggio da un'architettura densamente interconnessa a una più separata potrebbe riflettere un cambiamento nella concezione dello spazio abitativo e delle relazioni comunitarie, un fenomeno osservato anche in altri contesti di transizione verso forme insediative più complesse.

Nel tumulo orientale, le indagini guidate dal Professor Dr. Arkadiusz Marciniak dell'Università di Poznań hanno portato alla luce gruppi di strutture organizzate attorno a un cortile centrale. Tra queste, spicca una 'Casa dello Spirito' o 'Casa dei Morti', al cui basamento erano disposti i resti di 20 individui umani, un ritrovamento che apre nuove finestre sulle pratiche rituali e sulla concezione della morte nel Neolitico. Inoltre, è stata scoperta una vasta struttura rituale con pareti dipinte e 14 piattaforme, la cui ulteriore esplorazione è prevista per il prossimo anno. Questi reperti offrono una visione approfondita delle pratiche sociali e rituali degli abitanti neolitici di Çatalhöyük, un sito riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.

Le scoperte a Çatalhöyük continuano a illuminare la complessità della vita nel Neolitico, evidenziando non solo le innovazioni architettoniche ma anche la profonda interconnessione tra vita quotidiana, pratiche spirituali e organizzazione sociale. La migrazione tra i tumuli orientale e occidentale, ad esempio, suggerisce una risposta a cambiamenti sociali interni, un tema che risuona con le dinamiche di adattamento e trasformazione osservate in molte società antiche. La continua ricerca in questo sito eccezionale promette di arricchire ulteriormente la nostra comprensione delle prime civiltà umane e delle loro evoluzioni.

Fonti

  • Haberler.com

  • Neolithic Site of Çatalhöyük - UNESCO World Heritage Centre

  • Poznań Archaeological Expedition at Çatalhöyük - Adam Mickiewicz University

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