La Vita Rituale Cananea Antica Illuminata: Scoperto un Torchio da Vino di 5.000 Anni Vicino a Tel Megiddo

Modificato da: Tetiana Martynovska 17

Gli archeologi hanno scoperto la più antica pressa per vino d’Israele, risalente a circa 5,000 anni fa, vicino a Tel Megiddo nella Jezreel Valley

Gli archeologi che operano a est di Tel Megiddo hanno portato alla luce una scoperta di notevole importanza, destinata a gettare nuova luce sulle pratiche agrarie e spirituali degli antichi Cananei. Gli scavatori, membri dell'Autorità Israeliana per le Antichità (IAA), hanno dissotterrato quello che si ritiene essere uno dei più antichi torchi da vino scavati nella roccia conosciuti nel nord di Israele. Questo reperto eccezionale risale a circa cinque millenni fa, collocandosi saldamente nell'Età del Bronzo Antico.

Questa antica struttura, meticolosamente scolpita nella roccia madre, presenta gli elementi fondamentali necessari per la produzione vinicola dell'epoca: una superficie di pigiatura (treading floor) e una vasca di raccolta (collection vat). Tale ritrovamento costituisce una prova tangibile dell'esistenza di pratiche di viticoltura ben consolidate in questa regione durante quel periodo remoto, dimostrando l'importanza economica e culturale della vite. Parallelamente a questa testimonianza agricola, gli scavi hanno rivelato un insieme di manufatti rituali la cui età è stimata intorno ai 3.300 anni, offrendo uno sguardo più profondo sulla vita cerimoniale dei Cananei, specialmente al di fuori dei principali centri urbani.

Tra gli oggetti rituali recuperati figurano giare per la conservazione, brocche la cui origine è stata ricondotta a Cipro, e recipienti zoomorfi unici. Questi ultimi erano specificamente concepiti per la mescita cerimoniale di liquidi, come vino, latte o olio, utilizzati durante i riti sacri. Un pezzo particolarmente degno di nota è un vaso a forma di ariete, completo di beccuccio, chiaramente destinato all'esecuzione di tali libagioni. È significativo notare che questi oggetti sacri sono stati rinvenuti intenzionalmente sepolti vicino al complesso del tempio in cima a Tel Megiddo.

La loro collocazione suggerisce che le comunità agricole locali eseguissero le proprie offerte e cerimonie, indipendentemente dalle strutture religiose formali della città. Questo panorama religioso stratificato indica che i rituali domestici o agrari rivestivano un significato profondo, parallelo alle osservanze del tempio principale. La presenza di vasi rituali specializzati evidenzia una cosmologia strutturata, dove azioni e oggetti specifici erano cruciali per mantenere l'armonia con le forze che governavano la fertilità e il raccolto, elementi essenziali per la sopravvivenza della comunità.

Per concludere, l'Autorità Israeliana per le Antichità ha già annunciato i piani per esporre questi affascinanti manufatti. Saranno resi disponibili al pubblico presso il Campus Nazionale Jay e Jeanie Schottenstein per l'Archeologia della Terra d'Israele, situato a Gerusalemme, permettendo così agli studiosi e al pubblico di apprezzare la complessità e la stratificazione della vita spirituale e produttiva cananea attraverso i millenni.

Fonti

  • Israel365 News | Latest News. Biblical Perspective.

  • World Israel News

  • Wikipedia

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